Una delegazione di 26 persone, composta da operatori e responsabili della Caritas nazionale e da referenti di sette Caritas diocesane ucraine è in questi giorni in Italia per conoscere e confrontarsi con Caritas Italiana. Una tappa all’interno di un più ampio percorso formativo per gli operatori. Ne dà notizia Caritas Italiana spiegando che “la visita ha permesso un confronto approfondito con i responsabili dei vari settori di Caritas Italiana, in particolare sui temi della formazione dei volontari, sull’animazione e lo sviluppo di comunità”.
Il gruppo ha incontrato la Caritas diocesana di Roma, visitato alcuni dei servizi diocesani rivolti alle persone più vulnerabili. Ha partecipato al Convegno sulla povertà alimentare organizzato dalla Caritas di Roma, ha potuto toccare con mano il lavoro della Caritas parrocchiale di Regina Pacis a Ostia. “Interessante – prosegue la nota – la conoscenza del lavoro di rete tra Caritas Italiana, la Caritas diocesana di Roma e le Caritas parrocchiali, una dinamica preziosa nel favorire prossimità e nel contempo strumento di coordinamento efficace con le attività delle altre Caritas diocesane italiane”.
Il viaggio si è chiuso con l’incontro della comunità parrocchiale della basilica di Santa Sofia dove la folta delegazione ha potuto celebrare con la comunità ucraina che vive a Roma. Nata per la comunità della chiesa greco-cattolica ucraina, la basilica si ispira alla cattedrale di Santa Sofia a Kiev; molte le similitudini, come le cinque cupolette in stile neobizantino dai tetti dorati. “Un pezzo di Ucraina a Roma, segno di una relazione che può e deve crescere”, concludono da Caritas Italiana.