Diocesi: Pescia: domenica festa del compatrono, consegna della lettera pastorale di mons. Tardelli e ordinazione di quattro diaconi permanenti

Domenica 20 ottobre si celebra a Pescia la solennità del Compatrono della diocesi di Pescia, Sant’Allucio. Nel “Santo laico Allucio si ritrovano le radici della storia cristiana della nostra terra”, sottolinea oggi la diocesi aggiungendo che la festa di Sant’Allucio “segna inoltre l’inizio ufficiale del nuovo anno pastorale, ed è anche l’occasione in cui la Chiesa pesciatina rinnova l’espressione del suo affetto al suo vescovo, mons. Fausto Tardelli”. Nel pomeriggio di domenica 20 ottobre alle ore 17.30, nella chiesa Cattedrale di Pescia, la solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Tardelli e concelebrata da tutti i sacerdoti della diocesi. In vista di questo nuovo inizio il presule ha scritto la sua prima Lettera pastorale da vescovo di Pescia dal titolo “In spe fortitudo” con la quale indica il cammino da fare insieme. La lettera verrà distribuita a tutti i fedeli presenti e inviata in tutte le parrocchie della diocesi per essere il più ampiamente divulgata.
“Il titolo della lettera l’ho preso direttamente dal mio motto episcopale che mi accompagna dal momento della mia ordinazione a vescovo venti anni fa”, sottolinea mons. Tardelli: “è come un ritornello dell’anima che mi risuona dentro in questo cammino davvero molto bello ma che ha le sue fatiche. Inoltre, il Giubileo del 2025 ha un titolo dato da Papa Francesco che richiama con chiarezza la speranza: ‘pellegrini di speranza’. In effetti – aggiunge – questa virtù teologale è fondamentale nella vita cristiana e nella testimonianza da dare al mondo. Inscindibilmente unita alla fede e alla carità, essa è la virtù che ci da forza nelle avversità e ci pone fiduciosi nelle mani di Dio per la realizzazione del suo Regno, certi della vittoria di Cristo crocifisso e risorto su ogni male”. E di questa “buona notizia” oggi “c’è particolarmente bisogno, anche se a volte può sembrare che molti uomini e donne, in particolare giovani, non sappiano che farsene”.
Il vescovo invita tutta la comunità diocesana a vivere questo momento con spirito fiducioso e gioioso: “non mancano i problemi nella nostra vita personale, come in quelli del nostro territorio e nel mondo. Ci rendiamo conto anche dei limiti della nostra vita ecclesiale. Però conosciamo l’amore del Signore; sappiamo che il suo Santo Spirito è all’opera e smuove i cuori, incoraggia i deboli, consola gli afflitti; sappiamo che Gesù ha detto: ‘venite a me voi tutti che siete stanchi ed oppressi ed io vi darò ristoro’. Sant’Allucio ci è di esempio e di sprone e ricordare la sua testimonianza di amore al Signore e di carità ci incoraggia. Voglio vedere un segno di speranza anche nell’Ordinazione diaconale di quattro laici che avverrà proprio nella festa di S. Allucio”. Durante la celebrazione mons. Tardelli conferirà l’ordinazione diaconale a quattro candidati al diaconato permanente: Alessandro Pippi della comunità di S. Michele Arcangelo di Ponte Buggianese; Andrea Ercolini della comunità di S. Maria Assunta in Castellare di Pescia; Giacinto (Gino) Viola della comunità di S. Michele Arcangelo di Ponte Buggianese; Paolo Mori della comunità dei SS. Pietro e Marco di Pieve a Nievole.

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