Diocesi: Udine, sabato il nunzio Rajič imporrà il pallio a mons. Lamba

Festa in cattedrale – e in tutta l’arcidiocesi di Udine – per la solenne imposizione del pallio al suo arcivescovo metropolita, mons. Riccardo Lamba. A presiedere l’Eucaristia di sabato 19 ottobre, alle 17, nella chiesa cattedrale, sarà il nunzio apostolico in Italia, mons. Petar Rajič. L’arcivescovo Lamba ricevette il pallio dalle mani del Santo Padre Francesco lo scorso 29 giugno, solennità dei Santi Pietro e Paolo (nella foto). Ora l’imposizione solenne, che dal 2015 per volontà di Papa Francesco non si svolge più in Vaticano, ma nelle arcidiocesi dei diversi metropoliti. La celebrazione del 19 ottobre sarà aperta a tutti i fedeli che vorranno prendervi parte. Chi non potesse partecipare potrà seguire la diretta su Radio Spazio.
Gli arcivescovi metropoliti hanno il diritto di indossare il pallio nelle celebrazioni liturgiche che si svolgono nella provincia ecclesiastica che presiedono (nel caso dell’arcivescovo di Udine, la provincia coincide con il territorio diocesano). Il paramento è decorato con sei croci nere di seta, una su ogni coda e quattro sull’incurvatura, ed è guarnito, davanti e dietro, con tre spille d’oro e gioielli. Il pallio figura anche nello stemma episcopale.
Nella Chiesa cattolica il metropolita è il pastore di una arcidiocesi che presiede una provincia ecclesiastica e che dipende direttamente dalla Santa Sede. La sede episcopale più importante della provincia ecclesiastica è detta sede metropolitana, mentre le altre sono dette “suffraganee”. Questo è il motivo per cui la cattedrale di tali Arcidiocesi (come quella di Udine) viene definita “metropolitana”.
L’arcidiocesi di Udine presiede una provincia ecclesiastica priva di diocesi suffraganee. Il titolo di arcidiocesi per la Chiesa di Udine deriva direttamente come eredità del patriarcato di Aquileia, soppresso nel 1751 per uniformare i confini delle giurisdizioni ecclesiastiche e civili (all’epoca il patriarcato si estendeva per lo più nel territorio della Serenissima Repubblica di Venezia, ma una buona porzione ricadeva sotto l’Impero asburgico). Nel 1753 la neo-costituita arcidiocesi di Udine contava ben 12 diocesi suffraganee distribuite tra Friuli, Veneto e Istria.
Nel 1818 l’arcidiocesi di Udine venne declassata a diocesi, assegnando le sue suffraganee a Venezia. La Chiesa udinese ottenne di nuovo la dignità arcivescovile e metropolitana nel 1847, pur essendo priva di diocesi suffraganee; da allora l’arcivescovo metropolita di Udine ha nuovamente diritto a indossare il pallio.

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