La guerra è “una delle più evidenti espressioni” del “fallimento della politica, intesa come ricerca del bene comune”. Da qui, la richiesta-appello a “tutti i Paesi che si dichiarano democratici a mettere al bando la produzione e la proliferazione delle armi, in particolare di quelle di sterminio di massa. Il grande progetto politico per il rilancio dell’Europa sia uno stornare le enormi risorse messe in campo per la morte, in sostegno alla lotta contro le povertà, che assicuri l’assistenza sanitaria per tutti e tutte”. È quanto si legge nella mozione “Atti di Pace” approvata all’unanimità dalla 47ª Assemblea generale dell’Unione cristiana evangelica Battista d’Italia (Ucebi). Insieme ad un altro documento dal titolo “Nazionalismo religioso”, i due testi sono stati inviati al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Capo di Governo, Giorgia Meloni nonché all’Ambasciata di Israele, Ucraina, Russia, alla Rappresentanza della Palestina in Italia e agli organi di informazione nazionale.