Prende il via ufficialmente domani, sabato 12 ottobre, con la messa al santuario della Madonna dell’Aiuto di Segonzano, la prima visita pastorale dell’arcivescovo Lauro Tisi alla diocesi di Trento. La visita di mons. Tisi inizierà dalla Zona pastorale di Mezzolombardo che comprende Piana Rotaliana, Altopiano della Paganella, Lavis e Val di Cembra. Seguiranno, nell’arco di almeno quattro anni, le altre sette Zone pastorali.
“Mi avvicino a questa Visita pastorale con grande serenità e gioia, sicuro che troverò sul territorio segni bellissimi di Vangelo vissuto che hanno il volto concreto delle persone”, assicura mons. Tisi nel breve videomessaggio che anticipa l’evento.
Il prtesule non nega le difficoltà che attraversano la vita della Chiesa. “Troverò – ammette – qualche preoccupazione per il futuro delle comunità, ma a tutti dirò: non abbiate paura, con noi cammina quel Dio di Nazareth che è Dio bellissimo e interessante”.
Le comunità dell’ampia Zona pastorale coinvolte nella visita si sono preparate in questi ultimi mesi con frequenti momenti di confronto, sollecitati dalla lettera inviata loro dall’arcivescovo nell’aprile scorso (“La messe è molta”). In stile sinodale hanno cercato di mettere in luce gli aspetti positivi e quanto andrebbe migliorato e di individuare infine per ogni territorio alcune priorità pastorali sulle quali investire nei prossimi anni.
Scelte da compiere alla luce di tre capisaldi condivisi a livello diocesano e considerati cuore di ogni comunità cristiana: la riscoperta della Parola di Dio, l’importanza della celebrazione eucaristica e l’attenzione prioritaria alle persone più affaticate e fragili.
Mons. Tisi raccoglierà l’esito di questo lavoro preparatorio in un ricco calendario di incontri con le comunità, soprattutto nei fine settimana da qui a fine febbraio. In ogni località, oltre alle liturgie comunitarie, grande rilevanza sarà data agli incontri con gli ammalati e gli anziani delle Rsa, con un’anteprima (oggi) a Molveno e ad Andalo alla vigilia dell’apertura. Non mancheranno incontri con categorie sociali ed economiche, famiglie e giovani, avvicinati anche nelle scuole, come accadrà ad esempio all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige.
Nella Zona pastorale interessata dalla visita si vivranno anche appuntamenti diocesani come la Giornata missionaria mondiale o la Giornata dei poveri. “Il mio sforzo – spiega ancora l’arcivescovo – sarà quello di raccontare questo Dio come un Dio della gioia, come un Dio del positivo, un Dio che non mette vincoli ma libera e soprattutto permette alle comunità di respirare la bellezza del “noi”. In questo senso, aggiunge, “spero anche che le nostre comunità diventino un segno di fraternità dentro questo mondo così lacerato, polarizzato e frantumato. Davvero, vado con fiducia e so che tornerò arricchito e pieno di gioia”.
La celebrazione eucaristica inaugurale nel santuario mariano della Madonna dell’Aiuto avrà inizio alle ore 15. La visita si concluderà il 23 febbraio 2025 con la messa a Mezzolombardo, alle ore 15.
Alla visita pastorale, anticipata anche da un inserto speciale di otto pagine sul settimanale Vita Trentina, è dedicata una apposita sezione sul portale web diocesano.