Libano: Meloni, “vicinanza ai nostri militari attualmente impegnati nell’ambito della missione Unifil”. “Al lavoro per de-escalation nella regione”

Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il comandante del Settore Ovest della missione Unifil, generale Stefano Messina, dal quale ha ricevuto un aggiornamento sulla missione e sulla situazione del nostro contingente impegnato in Libano, dopo che il quartier generale e due basi italiane che si trovano negli avamposti sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell’esercito israeliano. Ne dà notizia Palazzo Chigi spiegando che “il Governo italiano ha formalmente protestato con le Autorità israeliane e ha ribadito con fermezza che quanto sta accadendo nei pressi della base del contingente Unifil non è ammissibile. Anche per questo, il Governo, attraverso il ministro della Difesa, ha convocato l’ambasciatore d’Israele in Italia”.
“Il premier Meloni – che segue in maniera attenta gli sviluppi, in costante contatto con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e della Difesa, Guido Crosetto – ha espresso la forte vicinanza, sua personale e del Governo, ai nostri militari attualmente impegnati in Libano nell’ambito della missione Onu e di quella bilaterale Mibil”, prosegue la nota, nella quale si sottolinea che “Meloni ha ricordato che gli italiani continuano a prestare un’opera preziosa per la stabilizzazione dell’area, in aderenza al mandato delle Nazioni Unite. Il Governo, nel confermare il ruolo fondamentale di Unifil nel sud del Libano, continua a lavorare per la cessazione delle ostilità e alla de-escalation della regione”.

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