Sinodo: mons. Spengler (Celam), “affrontare con coraggio la questione dei preti sposati”

“Una questione delicata, perché è una questione di disciplina della Chiesa”. Così mons. Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre e presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), che l’8 dicembre riceverà la berretta cardinalizia dalle mani del Papa, ha definito la questione dei “viri probati”, rispondendo alle domande dei giornalisti durante il briefing odierno in sala stampa vaticana. “Non so se potrebbe essere la migliore soluzione alla carenza di preti, ma abbiamo bisogno di franchezza e di apertura per affrontarla”. “È un cammino”, ha commentato: “In diocesi stiamo investendo sui diaconi permanenti: forse in futuro questi uomini sposati potranno anche essere ordinati presbiteri per una comunità specifica”. “In alcune zone dell’Amazzonia ci sono comunità di fedeli che devono aspettare mesi o addirittura anni per poter celebrare l’Eucaristia”, ha concluso: “Non ho risposte preconfezionate, ma dobbiamo affrontare con coraggio la questione”.

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