Parlamento Ue: in plenaria conflitto in Medio Oriente, sfide per il settore automobilistico, guerra in Sudan

(Foto Parlamento europeo)

Nell’agenda odierna della plenaria dell’Europarlamento figura un dibattito sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente, “dove Israele continua i suoi attacchi a Gaza e in Libano e l’Iran ha lanciato attacchi missilistici di rappresaglia contro Israele”, si legge in una nota ufficiale. Il dibattito con l’Alto rappresentante Borrell e la presidenza ungherese arriva dopo una seduta, ieri sera, che ha mostrato le divisioni che caratterizzano il Parlamento, e l’Ue nel suo insieme, di fronte agli attacchi di Hamas in Israele del 7 ottobre 2023, alle stragi di civili nella Striscia di Gaza, al conflitto che va estendendosi in Libano, e all’intervento dell’Iran.
Commemorando il 7 ottobre dello scorso anno, la presidente dell’Assemblea, Roberta Metsola, fra l’altro ha detto: “Non esiste alcuna giustificazione per atti di omicidio di massa, violenze, rapimenti o torture come quelli avvenuti esattamente un anno fa”. Gli israeliani “nei loro kibbutz sono state brutalmente bruciati vive, giovani innocenti sono stati assassinati o rapiti mentre partecipavano a un festival di musica. Oggi, molte delle famiglie di quegli ostaggi sono qui con noi, e il Parlamento europeo le accoglie con un applauso di solidarietà. […] Il nostro impegno resta quello di riportare a casa tutti coloro che sono ancora prigionieri”. Metsola ha poi ricordato quanto accaduto inseguito, affermando: “Troppi bambini non vedranno mai l’età adulta, troppi genitori soffrono mentre vedono i loro cari lottare per sopravvivere. Troppe famiglie hanno perso tutto. Mentre onoriamo la memoria delle vittime e chiediamo il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti, il Parlamento europeo continuerà a chiedere con fermezza un cessate il fuoco e a lavorare instancabilmente per una pace duratura e dignitosa”.
Nella seduta di oggi gli eurodeputati delineeranno inoltre le loro richieste per il prossimo Consiglio europeo in una discussione con il vicepresidente della Commissione Šefčovič e il ministro ungherese per gli affari europei Bóka. Fra i temi le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, la competitività dell’economia europea, la gestione della migrazione e la protezione delle frontiere.
Nel primo pomeriggio la plenaria analizzerà le sfide che il settore automobilistico dell’Ue deve affrontare e come ripristinare la competitività dei produttori europei. La posizione del Parlamento sarà riassunta in una risoluzione da votare in una futura sessione plenaria.
In serata, gli eurodeputati porranno domande al Commissario Urpilainen sui recenti sforzi dell’Ue per mediare la pace in un Sudan afflitto dalla guerra civile.

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