Diocesi: mons. Oliva (Locri-Gerace), “abbandonare la via del male è possibile”

“Il nostro impegno di Chiesa si esprime anche ‘nella’ e ‘con’ la preghiera. Preghiamo il Signore, perché illumini la mente ed il cuore di ogni uomo, perché sia libero da ogni forma di mentalità mafiosa. E trovi il coraggio di convertirsi al bene. Sappiamo che la conversione dell’uomo anche del peccatore e del mafioso è possibile”. Lo ha detto il vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, in occasione della “Giornata diocesana di preghiera per la conversione dei mafiosi e la riconciliazione con la casa comune” promossa dalla diocesi presso il santuario diocesano “Nostra Signora dello Scoglio”. Una giornata istituita nel 2017 da mons. Oliva, che ha inteso così dare continuità alle parole pronunciate contro la ‘ndrangheta da Papa Francesco, nella Piana di Sibari, il 21 giugno 2014. “Cambiare vita è possibile, abbandonare la via del male è possibile, rinunciare all’arroganza e alla sopraffazione del più debole è possibile”, ha detto il presule aggiungendo che “lasciare alle spalle la via del male è possibile. Dio vuole che il peccatore si converta e viva. La possibilità della conversione è fonte di speranza per tutti, ridona la gioia della vita, perché riporta ad essere in pace con Dio e con i fratelli”. Convertirsi, nella Bibbia, è “cambiare direzione di marcia e rivolgersi di nuovo al Signore, sapendo che Egli ci ama e il suo amore è per sempre”, ha sottolineato il vescovo della Locride spiegando che quando Gesù “chiama alla conversione non si erge a giudice delle persone, ma lo fa a partire dalla vicinanza, dalla condivisione della condizione umana. Col suo comportamento toccava nel profondo il cuore delle persone ed esse si sentivano attratte dal suo amore e spinte a cambiare vita. Ancora oggi Gesù mostra la possibilità di vincere il male e di cambiare vita. Non facciamo resistenza al suo invito, perché solo se ci apriamo alla sua misericordia, troviamo la vera vita e la vera gioia”. Da qui l’invito a arrivare “in noi il desiderio di convertirci a Dio, viviamo sempre pronti a cambiare quando ci accorgiamo che il male sta prendendo il sopravvento”: “Convertirsi è sempre possibile. E Dio è sempre pronto al perdono. È possibile a noi come è possibile ad un mafioso e criminale, se si pente veramente e cambia vita. Pensiamo ai due condannati crocefissi insieme a Gesù”. Nella sua meditazione prima della messa fratel Cosimo ha invitato a pregare e “offrire al cuore immacolato della Madonna la nostra preghiera per la conversione, il ravvedimento, di quelle persone traviate dal cuore corrotto, smarrite nel male, affinché ritornino pentite al cuore di Dio”.

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