Casa Sant’Andrea, a Padova, cambia sede ed entra in una nuova fase della sua vita. La comunità vocazionale per il discernimento vocazionale dei giovani/adulti che sentono la chiamata alla missione del presbitero diocesano, passaggio propedeutico al Seminario maggiore, si trasferisce in via Valmarana 20 (zona Arcella) nella canonica della parrocchia di San Gregorio Barbarigo. Sabato 5 ottobre, alle 17, è in programma l’inaugurazione con la presenza del vescovo Claudio Cipolla.
La prima sede di Casa Sant’Andrea, esperienza che prese avvio il 7 gennaio 1993, è stata in zona Mandria, all’interno di un’oasi verde e silenziosa; successivamente, nel 2016, la Casa è stata trasferita in un’ala dell’allora Seminario minore di Rubano, dove era stato creato una sorta di “polo vocazionale”. Con questo terzo passaggio, spiegano dalla diocesi, Casa Sant’Andrea entra nella realtà di una parrocchia e della vita di una comunità cristiana, immergendo sempre più l’esperienza nella vita ordinaria e condividendo gli spazi anche con alcune proposte della pastorale delle vocazioni.
La nuova sede di Casa Sant’Andrea dispone di otto posti. Attualmente sono sei i giovani che quest’anno faranno l’esperienza di discernimento. A Casa Sant’Andrea vivranno inoltre don Mattia Francescon, che ne è direttore oltre che responsabile della Pastorale delle vocazioni della diocesi di Padova, e il padre spirituale don Giovanni Molon, che avrà anche il ruolo di parroco di San Gregorio Barbarigo e farà il suo ingresso in parrocchia proprio sabato 5 ottobre con la celebrazione delle 18 presieduta dal vescovo Cipolla.