Istituti penali minorili: Cnca, “ridare futuro ai ragazzi, rafforzare le misure alternative e sostenere azioni educative e percorsi di giustizia riparativa”

“Ieri siamo stati davanti ai cancelli del carcere per i minorenni di Casal del Marmo con le parlamentari Francesca Ghirra e Ilaria Cucchi e un’ampia delegazione di personalità politiche, attivisti e associazioni. Un’iniziativa collegata all’appello che chiede di mettere all’ordine del giorno nelle aule parlamentari il tema urgente della chiusura delle carceri minorili, da sostituire con percorsi alternativi incentrati sulla responsabilizzazione e il sostegno educativo a ragazzi e ragazze”. Lo ricorda oggi, in una nota, il Cnca.
L’Istituto penale per minorenni di Roma ospita attualmente 11 ragazze e 48 ragazzi, che sono parte di quelle 570 giovani vite recluse a livello nazionale, in forte crescita rispetto alle 498 del dicembre 2023 e alle 381 del dicembre 2022. “L’incremento generalizzato delle carcerazioni è la conseguenza diretta delle attuali politiche del governo, a partire dal decreto Caivano – denuncia il Cnca -. Abbiamo espresso la nostra ferma contrarietà al deterioramento delle condizioni di vita all’interno del carcere, caratterizzata dal sovraffollamento e dall’azzeramento dei percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, dalla riduzione delle funzioni educative”.
Di qui l’appello: “Bisogna ridare futuro ai nostri ragazzi e ragazze. Riteniamo necessario rafforzare le misure alternative, proporre iniziative di depenalizzazione, sostenere con le giuste risorse tutte le azioni educative e i percorsi di giustizia riparativa, ben sapendo che il carcere, la detenzione, a maggior ragione per i minorenni, sono una sconfitta per l’intera società”.

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