Diocesi: Lucca, dal 4 all’11 ottobre una mostra sulla beata Assunta Marchetti

In occasione del decimo anniversario (2014-2024) della beatificazione della camaiorese Assunta Marchetti, la Congregazione delle Suore Missionarie di S. Carlo Borromeo, Scalabriniane, grazie all’arcidiocesi di Lucca e con la collaborazione della Provincia di Lucca, organizza una mostra nella Antica Armeria di Palazzo Ducale a Lucca. Dal 4 all’11 ottobre, infatti, sarà possibile approfondire la storia della beata Assunta Marchetti, nata a Lombrici di Camaiore nel 1871 e morta a San Paolo in Brasile nel 1948. Nel 1895 accettò la richiesta del fratello, don Giuseppe Marchetti, di seguirlo nella sua missione in Brasile, per occuparsi degli orfani dei migranti italiani. E così fece, seguendo i tanti lucchesi e italiani sulle rotte dell’emigrazione. Facendosi migrante essa stessa e diventando, poi, missionaria oltreoceano, dedicandosi ai più piccoli e poveri. Il riconoscimento dell’eroicità e delle virtù, fu cofondatrice delle Scalabriniane, è arrivato da Papa Benedetto XVI nel 2011. Con Papa Francesco è avvenuto il riconoscimento di un miracolo che ha poi portato alla beatificazione di Assunta Marchetti nel 2014. Sono quattro le sezioni che compongono il percorso allestito nella Antica Armeria. Mauro Colonna di Capannori ha curato la prima sezione intitolata “Il Viaggio”: con foto della lista passeggeri del viaggio oltreoceano dove compaiono anche i nomi di Assunta Marchetti e di suo fratello.
Il percorso prosegue con la seconda sezione dei pannelli messi a disposizione dall’Associazione Lucchesi nel Mondo, grazie alla presidente Ilaria Del Bianco e a Bruno Micheletti, dedicata all’emigrazione nel secondo ‘800, quella che ispirò la vocazione anche della Marchetti. Nella terza sezione attraverso i pannelli messi a disposizione dalla comunità di Lombrici di Camaiore, è illustrata la vicenda umana della compaesana beata Assunta Marchetti. In questa parte emergono i primi 24 anni di vita nel camaiorese, dedita alla vita di famiglia, al lavoro nel muli-no e alla preghiera. Seguono poi i pannelli sui 53 anni della vita missionaria in Brasile. La mostra infine si chiude con una quarta sezione, quella della filatelia, composta da due sottosezioni distinte. Una curata da Claudio Grande di Pisa s’intitola “Mamma mia dammi cento lire” e raccoglie documenti postali e sulla storia dell’emigrazione italiana nel mondo. L’altra curata invece da Giuseppe Porro di Fino Mornasco, in provincia di Como, paese natale del fondatore S. Giovanni Battista Scalabrini, che ha saputo narrare attraverso il suo occhio creativo, la vita della beata e delle prime Scalabriniane attraverso diversi francobolli del mondo. L’inaugurazione al pubblico di questa mostra sarà il 4 ottobre alle 15.30; l’ingresso è libero e gratuito e gli orari di apertura fino all’11 ottobre sono dalle 10.30 alle 17.

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