“I nonni e gli anziani rappresentano una risorsa fondamentale all’interno delle famiglie e della società. Sono un patrimonio da cui tutti noi traiamo sostegno, tempo prezioso e impegno costante per il volontariato e il supporto famigliare, molto spesso un collante fondamentale per la tenuta stessa delle comunità essendo il simbolo e la rappresentazione delle tradizioni e delle storie dei nostri paesi. Dobbiamo sviluppare sempre di più politiche pubbliche che mettano al centro la loro salute e il loro benessere affinché possano mantenere il più a lungo possibile questo ruolo chiave”. Lo afferma il presidente dell’Anci, Roberto Pella, in occasione della Giornata nazionale dei nonni. “I nonni e gli anziani sono oggi, a tutti gli effetti, una componente irrinunciabile per il welfare delle famiglie. Avere cura di loro significa avere cura del nostro futuro e delle nostre famiglie, ma non dobbiamo dimenticare che i servizi vanno potenziati e rafforzati”, aggiunge.
Su questo tema, il presidente Anci è intervenuto ieri al ministero della Salute alla giornata di studio su “La legge 33/23: il decreto attuativo del Ministero della Salute e l’avvio delle sperimentazioni nazionali e il ruolo delle aziende sanitarie”, promossa dalla Commissione per l’attuazione della riforma dell’assistenza sociosanitaria alla popolazione anziana insieme a Fiaso. “In considerazione dei fenomeni dell’invecchiamento e dello spopolamento delle aree più interne o svantaggiate, equipaggiare gli ospedali per la telemedicina – ha affermato Pella –, il teleconsulto e il monitoraggio a distanza è sicuramente una risposta efficace, che va incontro a esigenze sempre più urgenti e numerose. Come Anci siamo pienamente coinvolti nelle sedi di discussione del processo di attuazione della Riforma attraverso i decreti in esame e ringraziamo il ministro Schillaci, la viceministro Bellucci e monsignor Paglia per l’impegno a rendere operativa ed efficace la legge 33/23”. ““I Comuni italiani – ha ricordato – sono da sempre vicini a questa tematica e sostengono l’assistenza domiciliare, con un impegno anche economico-finanziario importante, per continuare a permettere agli anziani di vivere nelle loro case di origine, soprattutto nei Comuni delle aree interne del Paese. È qui che vivono da soli oltre tre milioni di anziani over 75 ed è qui che bisogna maggiormente investire su percorsi di telemedicina”. “Questi temi – ha concluso Pella – saranno al centro del dibattito anche della prossima Assemblea annuale Anci di Torino, con un panel dedicato a cui parteciperanno il ministro Schillaci e mons. Paglia”.