Rifugiati: Mattarella a Ginevra visita sede Unhcr, “costante richiamo alla dimensione umana della convivenza”

(foto Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Sono lieto di essere qui per la prima volta, come presidente della Repubblica italiana, per non soltanto incontrarsi, ascoltare, dialogare, ma per rendere omaggio a quello che qui viene svolto. È un punto cruciale sempre di più nella vita internazionale. Perché è un costante richiamo, sempre più necessario a quanto sembra, alla dimensione umana della convivenza internazionale. Agli elementi essenziali che compongono la comunità umana. Per questo il sostegno all’Agenzia, l’apprezzamento per quello che fa è elevatissimo. E per quanto mi riguarda è assolutamente pieno”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, facendo visita a Ginevra alla sede dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), accolto da Filippo Grandi.
Per il Capo dello Stato “è anche un piacere incontrare, salutare tutti coloro che operano qui in questo segmento fondamentale delle Nazioni Unite. Che, appunto, riguarda però gli aspetti di emergenza costante che sono quelli che richiamano ai punti fondamentali, ripeto, della dimensione umana”. Mattarella ha poi espresso il “gran piacere” di “salutare gli italiani e le italiane che lavorano qui”. “Siete – il tributo del presidente –, per quanto riguarda il nostro Paese, una rappresentanza di primissimo livello nella dimensione internazionale. Naturalmente non siete rappresentanti dell’Italia, ma dell’Agenzia. Però portate qui anche il contributo del nostro modo di pensare, della civiltà, della volontà di pace, di rispetto della vita umana. È quello che vi accomuna a tutti gli altri funzionari e dipendenti dell’Agenzia”, ha aggiunto: “È un contributo alla vita internazionale ma anche al prestigio del nostro Paese. Quindi grazie per quello che fate e auguri”.

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