Svizzera: la Conferenza dei vescovi lancia la lettera informativa “Epistola”

La Conferenza dei vescovi svizzeri (Cvs) ha inaugurato con settembre la sua prima lettera informativa ufficiale “Epistola”, che sarà pubblicata mensilmente e tratterà temi di attualità della Chiesa cattolica in Svizzera e altrove, nonché le attività dei membri della Conferenza dei vescovi svizzeri e delle sue numerose istituzioni e partner.
Come viene spiegato in una nota della Conferenza episcopale, la scelta di “Epistola” come titolo “permette di designare facilmente una lettera informativa e di includere le tre lingue nazionali senza doverlo tradurre. Inoltre, la lingua latina esprime la nostra comunione con la Chiesa universale, per la quale il latino rimane una lingua viva e unificante”. “Questa lettera informativa istituzionale della Cvs è stata concepita – prosegue la nota – in modo semplice, ma ricco, concentrandosi sugli elementi senza tempo che contribuiscono a formare l’identità cattolica. La croce, delicatamente integrata nel titolo-logo, è inserita in una calligrafia moderna e dinamica, che collega lo storico al contemporaneo, l’informazione alla spiritualità. Epistola si rivolge a tutti coloro che sono interessati a ciò che sta accadendo nella Chiesa cattolica dalla prospettiva della sua istituzione Cvs, in maniera informativa, evangelica, accessibile e fonte di speranza”.
Numerose rubriche permanenti coprono una varietà di argomenti: Edito (introduzione), Spiritus (parola spirituale). Cordis (azioni della Cvs), Lumen (testimonianza), Actualis (attualità), Universum (riferimenti cristiani), Verbum (spiegazione di una parola o di un’espressione), Agenda.
Il primo numero di “Epistola” si apre sulla Giornata mondiale del migrante e del rifugiato ed è dedicato, in buona parte, al tema della migrazione, con in particolare un’intervista a mons. Jean-Marie Lovey, vescovo responsabile per i migranti presso la Cvs. Ci sono inoltre notizie d’attualità sul tema abusi ed in particolare sui sistemi di prevenzione, di sorveglianza, di formazione degli operatori pastorali, nonché di ascolto e di accoglienza delle persone colpite da abusi nelle rispettive diocesi. Fra gli argomenti, anche quelle della Festa federale di ringraziamento, penitenza e preghiera, che si celebra la terza domenica di settembre (quest’anno era il 15 settembre) in tutta la Svizzera, a eccezione del Cantone di Ginevra, che ha una propria festa.

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