Pastorale sanitaria: Assisi, al convegno dell’Aipas si parlerà anche di “Rivoluzione digitale e Intelligenza artificiale nei modelli di cura”

Il 2024 segna una tappa importante per l’Associazione italiana di pastorale sanitaria (Aipas), perché celebra il 40° anniversario di vita associativa. Ci si ritroverà ad Assisi, dal 7 al 10 ottobre, per il consueto convegno annuale, dal titolo; “Dallo sfigurato al trasfigurato: un cammino di fede nella sofferenza (Lc 9,29)”. “In esso si rivela lo splendore della trasfigurazione in vesti bianchissime e l’oscurità della passione, con le tenebre su tutta la terra, la nudità, la morte del Crocifisso e la spoliazione della nostra fragile umanità – si legge in una nota dell’Aipas, a firma del suo presidente, don Isidoro Mercuri Giovinazzo -. Dio Padre onnipotente accoglie il nostro grido e il buio del dolore cede il passo alla luce della Risurrezione. Lo sforzo di ricoprire le nostre nudità, di colmare il vuoto esistenziale, cercando di passare dalla porta stretta, ci regala speranza, ci fa incontrare negli eventi della vita terrena, anche quelli più dolorosi, l’amore di qualcuno che ci è vicino, che si prende cura di noi e non ci abbandona”.
Proprio quarant’anni fa, Giovanni Paolo II consegnava alla Chiesa la lettera apostolica “Salvifici Doloris” sul senso cristiano della sofferenza umana, ricorda il presidente dell’Aipas, “una riflessione importante per ciascuno, particolarmente per ogni cappellano, operatore sanitario e volontario di pastorale della salute, che accompagna quotidianamente molte persone malate, attraverso un dedito servizio. Qui ad Assisi, ai piedi di San Francesco, mi emoziona il pensiero che giusto quest’anno ricorra anche l’ottavo centenario delle stimmate, che il santo ricevette a La Verna, un segno di passione umana e al contempo di gloria divina, una sofferenza che sostenuta dalla fede può permettere di aiutare ognuno a trovare un senso all’umano patire”.
Don Mercuri Giovinazzo evidenzia che “l’evoluzione della scienza medica e della tecnica hanno permesso di acquisire delle conoscenze e modalità che hanno notevolmente migliorato le cure di alcune gravi patologie. Questo è il motivo per il quale abbiamo deciso di dedicare una sessione del convegno sull’impiego dell’Intelligenza artificiale e della robotica in medicina”, concedendo un accreditamento Ecm (categorie sanitarie). L’appuntamento dedicato all’Ia si svolgerà il 9 ottobre e si intitolerà “Rivoluzione digitale e Intelligenza artificiale nei modelli di cura”. Commentando le parole del Santo Padre Francesco nel recente discorso alle nazioni radunate nel G7 in cui definiva l’impiego dell’Intelligenza artificiale “affascinante e tremendo”, il presidente dell’Aips osserva: “Comprendiamo come occorra equilibrio e una attenta misura per la loro applicazione, nel rispetto di una doverosa riflessione etica che assicuri rispetto e dignità ad ogni persona umana”.
Facendo riferimento alla Bolla di indizione dell’Anno Santo 2025 “Spes non confundit”, don Isidoro conclude: “Prepariamoci dunque, nell’Anno Giubilare, a ricevere il prezioso dono dell’indulgenza plenaria, a cogliere quella grazia copiosa che Dio, attraverso la sua santa Chiesa, vuole concedere all’intera umanità”.

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