“La realtà del prossimo Sinodo riempie di pace d’animo e di speranza poiché dimostra l’eccezionale vitalità della Chiesa”: lo ha detto mons. Stanisław Oder, già postulatore del processo di canonizzazione di Giovanni Paolo II, attualmente ordinario della diocesi di Gliwice e delegato della Conferenza episcopale polacca alla Seconda sessione dell’Assemblea sinodale. Il presule ha aggiunto, inoltre, che “il Sinodo dimostra quanto la realtà della Chiesa è ricca, viva, affascinante e quanto induca ad un modo di pensare nuovo”. Ha anche sottolineato che “guardandoci in faccia ed ascoltandoci a vicenda dobbiamo in un certo momento rivolgerci verso la direzione nella quale andiamo insieme” e cioè “verso la nostra salvezza”. Le parole di mons. Oder pronunciate durante la conferenza stampa tenutasi oggi presso la sede di Varsavia della Conferenza episcopale polacca sono state confermate da un altro delegato al Sinodo, il vescovo ausiliare di Varsavia Praga Jacek Grzybowski il quale ha sottolineato che nella sua diocesi il lavoro sinodale ha riscontrato “una grande partecipazione da parte dei gruppi, delle comunità, e delle persone singole”, testimoniando “una Chiesa che discute e che sia consapevole dei problemi concreti al suo interno”. Mons. Grzybowski ha rilevato quanto nella Chiesa “bisogna saper guardare da una prospettiva più ampia, dalla prospettiva globale” per capire “che essa è universale e cattolica in tutte le comunità, in tutti i continenti, tutte le diocesi e ogni parrocchia”. Da parte della Chiesa polacca alla seconda sessione del Sinodo parteciperà anche mons. Józef Górzyński, arcivescovo metropolita della diocesi di Varmia (con sede a Olsztyn) e su nomina di Papa Francesco, il card. Grzegorz Ryś, metropolita di Lódź. Un altro polacco, rappresentante del movimento Luce-Vita della diocesi di Katowice, Aleksander Bańka, sarà fra i rappresentanti laici del continente europeo.