Perù: Papa Francesco ha approvato espulsione dal Sodalizio di vita cristiana di dieci membri

Papa Francesco ha approvato l’espulsione di dieci membri della società di vita apostolica, “Sodalitium Christianae Vitae, fondata a Lima (Perù) nel 1971, a causa della gravità degli abusi denunciati dalle vittime. L’annuncio è stato dato ieri dalla Conferenza episcopale peruviana, che ha diffuso un comunicato stampa della Nunziatura apostolica in Perù. Il provvedimento di espulsione dal Sodalizio di vita cristiana riguarda, anzitutto, un arcivescovo, mons. José Antonio Eguren Anselmi, che ha lasciato da qualche mese l’arcidiocesi di Piura e Tumbes; quindi, due sacerdoti, Daniel Cardó e Rafael Ísmodes; l’ex superiore generale Eduardo Regal Villa; i formatori Miguel Salazar, Humberto del Castillo e Oscar Tokumura Tokumura; i laici consacrati Erwin Scheuch Pool e Ricardo Trenemann; infine, il giornalista Alejandro Bermúdez, già direttore dell’agenzia Aci Prensa.
Nella nota si precisa che la decisione è stata presa dal Papa dopo aver valutato le difese presentate in risposta alle accuse emerse durante la “missione speciale”, svoltasi tra luglio e agosto 2023, affidata a Charles J. Scicluna, arcivescovo di Malta e segretario aggiunto del Dicastero per la Dottrina della Fede, e a Jordi Bertomeu Farnós, officiale dello stesso Dicastero. La missione si è svolta presso la Nunziatura Apostolica in Perù tra luglio e agosto 2023. La Nunziatura fa sapere che l’espulsione di fonda sullo “scandalo prodotto dal numero e dalla gravità degli abusi denunciati dalle vittime”. Si tratta di: “Abusi fisici, con sadismo e violenza; abuso di coscienza, utilizzando metodi settari per spezzare la volontà dei subordinati; abuso spirituale, con l’utilizzo di informazioni ottenute in una direzione interna o spirituale non sacramentale; abuso di ufficio e di autorità, con episodi di violazione delle comunicazioni e di molestie sul posto di lavoro, nonché di insabbiamento di reati; abuso nell’amministrazione dei beni della Chiesa; abuso nell’esercizio dell’apostolato giornalistico. “Papa Francesco, insieme ai Vescovi del Perù e dei luoghi in cui è presente il Sodalizio Christianae Vitae, addolorati per quanto accaduto, chiedono perdono alle vittime e si uniscono alla loro sofferenza. Chiedono inoltre a questa Società di Vita Apostolica di avviare un cammino di giustizia e di riparazione”, conclude il comunicato.
Il provvedimento di eri segue quello preso lo scorso 9 agosto, quando era stato espulso dal Sodalizio il fondatore, Luis Fernando Figari.

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