Papa in Lussemburgo: alle autorità, no a “discriminazione e esclusione”, la democrazia “ha a cuore la dignità della persona”

“La solida struttura democratica del vostro Paese, che ha a cuore la dignità della persona umana e la difesa delle sue libertà fondamentali, è la premessa indispensabile per un ruolo così significativo nel contesto continentale”. È l’omaggio del Papa al Lussemburgo, nel suo primo discorso, pronunciato al Cercle Cité e rivolto alle autorità, alla società civile e al Corpo diplomatico. Per Francesco, “non è l’estensione del territorio o il numero degli abitanti la condizione indispensabile perché uno Stato svolga una parte importante sul piano internazionale, o perché possa diventare un centro nevralgico a livello economico e finanziario”: “Lo è invece la paziente costruzione di istituzioni e leggi sagge, le quali, disciplinando la vita dei cittadini secondo criteri di equità e nel rispetto dello stato di diritto, pongono al centro la persona e il bene comune, prevenendo e contrastando i pericoli di discriminazione e di esclusione”. “Il Lussemburgo è un Paese dalle porte aperte, ha una bella testimonianza di non discriminazione e esclusione”, l’aggiunta a braccio.

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