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Israele-Libano: dichiarazione di Ue e 11 Stati per cessate il fuoco immediato e azione diplomatica. Firma anche l’Italia

“La situazione tra Libano e Israele dall’8 ottobre 2023 è intollerabile e presenta un rischio inaccettabile di una più ampia escalation regionale. Questo non è nell’interesse di nessuno, né del popolo di Israele né del popolo del Libano”. Lo si legge in una dichiarazione congiunta firmata da Unione europea, Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti. “È tempo di concludere un accordo diplomatico che consenta ai civili su entrambi i lati del confine di tornare alle loro case in sicurezza. Tuttavia, la diplomazia non può avere successo in mezzo a un’escalation di questo conflitto”. Da qui il forte appello: “Chiediamo un cessate il fuoco immediato di 21 giorni lungo il confine tra Libano e Israele per dare spazio alla diplomazia verso la conclusione di un accordo diplomatico coerente con la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e l’attuazione della risoluzione 2735 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per quanto riguarda un cessate il fuoco a Gaza”. La dichiarazione aggiunge: “Invitiamo tutte le parti, compresi i governi di Israele e Libano, ad approvare immediatamente il cessate il fuoco temporaneo coerente con la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite durante questo periodo e a dare una vera possibilità a un accordo diplomatico. Siamo quindi pronti a sostenere pienamente tutti gli sforzi diplomatici per concludere un accordo tra Libano e Israele entro questo periodo, basandoci sugli sforzi degli ultimi mesi, che ponga fine a questa crisi del tutto”.

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