Terra Santa: Custode Patton in visita a Washington, “leader politici mettano bene comune al primo posto”

(Foto Custodia)

Dal 16 al 23 settembre scorsi, il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, ha partecipato alle celebrazioni per i 125 anni del Franciscan Monastery di Washington, sede di una comunità della Custodia oltre che del Commissariato di Terra Santa. Lo riferisce il sito della Custodia che riporta le fasi salienti del viaggio, occasione per il Custode di illustrare “la situazione che vivono i frati e i cristiani in Terra Santa, i loro bisogni, le loro paure, le loro speranze” ma anche di indicare alcuni passi per un cammino verso la pace, sulle orme di San Francesco. “La pace richiede un’attitudine a condividere; richiede empatia e compassione – riconoscere e condividere il dolore dell’altro – ha detto Patton -. La pace richiede educazione alla convivenza”. La pace richiede leader religiosi “che si prendano la responsabilità di annunciare che Dio è pace, misericordia e riconciliazione” e leader politici che “mettano al primo posto il bene comune”, sapendo che “il nostro futuro è essere una sola famiglia”. “Anche in questo momento in cui i pellegrini non riescono a venire a Gerusalemme, al Franciscan Monastery è possibile mantenere vivo questo legame con la Terra Santa. È un ponte importantissimo tra Terra Santa e Stati Uniti” ha riflettuto il Custode. Inoltre “il Commissariato svolge una funzione molto importante a sostegno dei cristiani di Terra Santa”. A margine della messa domenicale, il card. Wilton Gregory, arcivescovo di Washington, che ha presieduto la celebrazione, ha sottolineato come la presenza del Franciscan Monastery contribuisca a “rendere consapevoli i fedeli dei bisogni di chi vive in Terra Santa, che non sono mai stati così gravi come adesso. Sono felice di poter incoraggiare i fedeli a prendersi cura con generosità dei bisogni dei nostri fratelli e sorelle che vivono in Terra Santa”.

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