E’ stato ucciso con un colpo alla testa durante un posto di blocco composto da membri di un gruppo armato Dieudonné Barondezi, direttore della Caritas di Kalonge, nella regione del Sud Kivu nella Repubblica democratica del Congo. Il fatto è accaduto nel villaggio di Cholobero il 19 settembre scorso ma ne danno notizia oggi sui social Caritas italiana e Caritas internationalis. “Siamo profondamente sconvolti dalla notizia della morte del nostro collega”, affermano. I membri del gruppo armato hanno chiesto a Barondezi di pagare il pedaggio, “anche se, in quanto operatore umanitario, non era obbligato a farlo. All’ospedale di Cifunzi è stato dichiarato morto”. “Preghiamo per lui, per la sua famiglia e per tutti gli operatori e operatrici umanitari del mondo che perdono la vita per aiutare gli altri”. concludono.