Diocesi: Firenze, domenica in cattedrale la Giornata mondiale del migrante e l’apertura dell’anno pastorale

La Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebra domenica prossima, aprirà, nella cattedrale di Firenze, anche l’anno pastorale della diocesi. Alle ore 15 l’arcivescovo, mons. Gherardo Gambelli, terrà una riflessione per introdurre e preparare i successivi lavori di gruppo. I partecipanti si divideranno in più tavoli di confronto per discutere in stile sinodale su quattro temi tratti dal Messaggio di papa Francesco per la 110a Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2024 che ha come titolo “Dio cammina con il Suo popolo”. Nei giorni scorsi il vescovo ha spedito alle parrocchie una lettera di invito per questo appuntamento, insieme ad una scheda con la sintesi dei temi su cui riflettere: “Chiesa: popolo di Dio in cammino”, “L’amore di Dio ci precede e ci accompagna”, “Un popolo che ha ampi confini” e “Un popolo inclusivo che ascolta il grido dei poveri”; invitando tutti “personalmente, in famiglia, tra amici”, a margine di un altro incontro parrocchiale ad iniziare a porre l’attenzione su questi argomenti. Alle 18 in cattedrale, al termine dei lavori di gruppo, seguirà la Celebrazione eucaristica dove gli animatori pastorali, e quanti si impegnano nel servizio, riceveranno il mandato per il loro ministero. Nel suo Messaggio per questa Giornata papa Francesco propone in un passaggio l’immagine della tenda e scrive: “La tenda è una forma di presenza particolarmente cara al Signore. Durante il regno di Davide, Dio rifiuta di essere rinchiuso in un tempio per continuare ad abitare in una tenda e così poter camminare con il suo popolo, «da una tenda all’altra e da una dimora all’altra» (1 Cr 17, 5)”. Per riprendere questo simbolo e questo concetto, in fondo alla navata centrale della Cattedrale sarà installata una tenda realizzata con le stoffe portate dalle varie comunità etniche della diocesi. Al termine della celebrazione, uscendo dalla Cattedrale, sarà consegnato a tutti i presenti il mandato per gli operatori pastorali, a “significare che tutti i fedeli sono messaggeri inviati a testimoniare Gesù e il Vangelo”. A ciascuno sarà anche dato un piccolo rosario proveniente dalla Terra Santa, con “l’impegno personale di dedicare ogni giorno del tempo alla preghiera”. La Giornata si concluderà nel chiostro della Santissima Annunziata con un momento conviviale preparato dalla Caritas.

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