In procinto di partecipare a Fulda all’assemblea plenaria della Conferenza episcopale tedesca, che inizia oggi, l’arcivescovo di Berlino, mons. Heiner Koch, ha analizzato le elezioni del Land Brandeburgo che si sono tenute ieri. Per Koch siccità, inondazioni, carenza di manodopera qualificata, emigrazione e integrazione, radicalizzazione dello scontro politico sono sfide alle quali la Germania deve metter mano rapidamente: dopo le elezioni nel Brandeburgo, per l’arcivescovo berlinese è indubbio che “alcuni partiti rispondono a questi cambiamenti con risposte semplici o addirittura disumane, alimentando le paure”. “Odio ed esclusione non sono soluzioni”. L’arcivescovo ha aggiunto che il futuro del Brandeburgo può essere plasmato solo attraverso il dialogo degli uni con gli altri. Ha chiesto occhi aperti e cuori coraggiosi: “Avete avuto la scelta tra diversi partiti, ma ogni giorno noi abbiamo la scelta attraverso le nostre parole e azioni: il modo in cui ci trattiamo reciprocamente determina il mondo in cui vivremo in futuro”. Koch ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato alla campagna elettorale e hanno lavorato per un Brandeburgo democratico e comunitario, “non importa se nei partiti, nelle parrocchie o nel vostro quartiere”. L’arcivescovo si è congratulato con gli eletti e ha augurato “a coloro che sono coinvolti nei partiti democratici molta forza, coraggio e pazienza per lavorare insieme per negoziare una buona strada per il Brandeburgo”.