Papa Francesco: Angelus, “lavorare perché i detenuti siano in condizioni di dignità”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Dobbiamo lavorare perché i detenuti siano in condizioni di dignità”. Lo ha chiesto il Papa, salutando, al termine dell’Angelus di ieri, i partecipanti alla marcia di sensibilizzazione sulle condizioni dei detenuti. “Ognuno può sbagliare”, ha affermato Francesco, secondo il quale “essere detenuto è per riprendere una vita onesta dopo”. “Ho appreso con dolore che in Honduras è stato ucciso Juan Antonio López, delegato della Parola di Dio, coordinatore della pastorale sociale della diocesi di Trujillo e membro fondatore della pastorale dell’ecologia integrale in Honduras”, ha detto inoltre il Papa: “Mi unisco al lutto di quella Chiesa e alla condanna di ogni forma di violenza. Sono vicino a quanti vedono calpestati i propri diritti elementari e a quelli che si impegnano per il bene comune in risposta al grido dei poveri e della terra”.

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