Austria: “alluvione del secolo”, situazione drammatica. Landau (Caritas), “restiamo uniti e non dimentichiamo i più deboli”

Anche l’Austria orientale, come la maggior parte dell’Europa centro orientale, è stata colpita da quella che è definita dai media locali “l’alluvione del secolo”. Da venerdì la situazione si è fatta drammatica. Secondo la Caritas l’alluvione del secolo in gran parte dell’Austria orientale ha suscitato un’ondata di disponibilità all’aiuto. Dalle 9 di oggi 2.567 persone in tutta l’Austria si sono registrate sulla piattaforma füreinand.at e hanno così espresso la loro disponibilità a prestare servizio a favore dei bisognosi. Come ha sottolineato Christoph Riedl, portavoce della Caritas St. Pölten, in un’intervista a Kathpress, al momento è ancora troppo presto per questo impegno: a causa della pioggia che continua violenta nella giornata attuale, la situazione rimane tesa e pericolosa. La Caritas è però in stretto contatto con le squadre di crisi e avrà urgentemente bisogno di volontari per i lavori di bonifica, ha spiegato Riedl. La situazione è ancora drammatica a St. Pölten e nei dintorni: il livello dell’acqua a Traisen è ancora estremamente alto a causa delle piogge costanti e non è chiaro se le dighe della zona reggeranno. Il presidente di Caritas Europa Michael Landau ha espresso la sua profonda gratitudine a tutti i servizi di emergenza e a molti altri volontari per i loro instancabili sforzi. Ha presieduto la messa domenicale nel Duomo di Santo Stefano a Vienna e ha invitato alla coesione sociale in questa difficile situazione causata dalle inondazioni e dai danni provocati dalle tempeste. “Restiamo uniti e non dimentichiamo i più deboli”, ha detto Landau.

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