“Non dimentichiamo le guerre che insanguinano il mondo”. È l’appello del Papa, al termine dell’Angelus di ieri. “Penso alla martoriata Ucraina, al Myanmar, penso al Medio Oriente”, ha proseguito Francesco: “Quante vittime innocenti! Penso alle mamme che hanno perso figli in guerra. Quante giovani vite stroncate! Penso a Hersh Goldberg-Polin, trovato morto in settembre, insieme ad altri cinque ostaggi, a Gaza”. “Nel novembre dell’anno scorso, avevo incontrato la madre, Rachel, che mi ha colpito per la sua umanità”, ha raccontato il Papa: “L’accompagno in questo momento. Prego per le vittime e continuo ad essere vicino a tutte le famiglie degli ostaggi. Cessi il conflitto in Palestina e Israele! Cessino le violenze, cessino gli odi! Si rilascino gli ostaggi, continuino i negoziati e si trovino soluzioni di pace”.