Integrazione sociale, obiettivi climatici e progresso democratico saranno i tre temi principali della prossima plenaria del Comitato economico e sociale europeo (Cese), il 18-19 settembre a Bruxelles. Si comincerà con un dibattito sulla promozione dell’integrazione sociale delle persone con disabilità o capacità lavorativa modificata, a cui è prevista la partecipazione di Karine Lalieux, ministra belga delle questioni sociali, insieme al collega ungherese Attila Fülöp. Seguirà il confronto su una risoluzione preparata dal Cese per il prossimo mandato legislativo, per “tracciare il progresso democratico dell’Ue”. Su “stato di diritto e diritti fondamentali nell’Ue” è previsto un dibattito, giovedì 19 settembre, con la partecipazione di Kevin Casas-Zamora, segretario generale dell’International Institute for Democracy and Electoral Assistance (International Idea) e Jerzy Pomianowski, direttore esecutivo dell’European Endowment for Democracy (Eed), e Alexandrina Najmowicz, segretario generale del Forum civico europeo. In agenda anche il tema dell’“obiettivo climatico 2040”, con Kurt Vandenberghe, direttore generale della Direzione generale per l’azione per il clima della Commissione europea. Al voto una serie di “pareri”, tra cui la proposta di un fondo di investimento dell’Ue per la resilienza economica e la competitività sostenibile, un contributo su “idrogeno: infrastrutture, esigenze di sviluppo, finanziamenti, utilizzo e limiti”, un parere esplorativo richiesto dalla presidenza ungherese sull’adesione all’Ue per i Balcani occidentali.