Giubileo 2025: Bellizzi (delegato Catalogna), “speriamo di portare a Roma anche il millenario di Montserrat”

“Il millenario di Montserrat è uno dei momenti più importanti che ci aspetta nel 2025”. Lo ha detto il delegato del Governo della Catalogna in Italia, Luca Bellizzi, a margine dell’evento di commemorazione a Roma, ieri sera a Palazzo Colonna, della Diada, la festa nazionale catalana. Il millenario dell’abbazia di Montserrat è stato inaugurato sabato scorso, con una serie di iniziative che il delegato si augura di portare anche in Italia il prossimo anno, “per poter aggiungere il millenario di Montserrat ad un evento così importante come il Giubileo”. “L’anno scorso – ha ricordato – abbiamo cominciato con il concerto dell’Escolania, il coro più importante di voci bianche che abbiamo in Catalogna e che ha sede proprio a Monserrat, e la mostra fotografica Virgo Serena, che ci auguriamo di portare in giro in Italia anche quest’anno, nelle chiese romane ma anche in altri luoghi, come il Monserrato a Cagliari che ha uno stretto legame con il monastero”. “La Diada è un giorno di festa per ricordare chi siamo e da dove veniamo. Un giorno per far conoscere un’identità tanto solida quanto aperta. Un giorno per riflettere su dove vogliamo avanzare come paese, un paese plurale che celebra la propria singolarità e la propria diversità”. Così Bellizzi ha spiegato ieri sera a Roma il senso della Diada, facendo il bilancio del lavoro svolto dalla Delegazione nell’ultimo anno e presentando alcuni dei progetti in corso, come la terza edizione della rassegna di Cinema catalano di autore a Napoli o la partecipazione di diverse compagnie catalane al Roma Europa Festival, in corso a Roma fino al 17 novembre. Duplice l’obiettivo delle iniziative promosse o in via di promozione: “Essere accanto agli oltre 6.000 catalani che vivono in Italia e, contemporaneamente, rinvigorire i loro legami con la Catalogna; promuovere la crescita e la conoscenza della Catalogna e della sua società presso i nostri amici italiani in settori specifici come cultura, economia, ricerca e turismo; rafforzare i rapporti bilaterali con gli enti locali italiani e la cooperazione, anche a livello internazionale, con entità che hanno sede in questo Paese”. Nell’ambito della promozione della lingua, Bellizzi ha citato lo stretto rapporto con l’Aisc, l’Associazione italiana di studi catalani, che ogni anno organizza un simposio, e ha annunciato un evento in programma a novembre all’Università La Sapienza di Roma per ricordare la figura del grande studioso della lingua catalana Giuseppe Tavani. Ieri a Palazzo Colonna si è esibito Cesc Gelabert, ballerino, coreografo e direttore di danza contemporanea di fama internazionale e uno dei pionieri di questa disciplina in Catalogna e nel mondo, interpretando tre delle sue creazioni: Bujaraloz by night, Enyor e Lágrimas Negras.

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