Giornata prevenzione suicidio: Prato, le iniziative del Telefono Amico Italia

Ogni anno, solo in Italia, quattromila persona si tolgono la vita. Il 5% sono under 24. Per questo motivo l’organizzazione mondiale della sanità ha promosso la giornata per la prevenzione al suicidio. La ricorrenza cade oggi, 10 settembre, e viene ricordata da Telefono Amico Italia con una serie di iniziative dal titolo “Non parlarne è 1 suicidio”. A Prato il servizio è curato da oltre trent’anni dalle consorelle della sezione Femminile della Misericordia.
Per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione questa sera saranno illuminati di blu, colore che contraddistingue il Telefono Amico Italia, il Castello dell’Imperatore, il Centro medico della Misericordia in via Ferrucci. Telefono Amico è un network di venti città che aderiscono al progetto e rispondono ad un numero unico di soccorso telefonico, al quale ci si può rivolgere quando si hanno pensieri suicidi, o semplicemente quando ci si sente soli o in momenti di difficoltà e disagio in cui si ha bisogno di un supporto. Domenica 15 settembre, sempre nell’ambito della giornata di prevenzione al suicidio, le consorelle della sezione Femminile della Misericordia saranno  presenti in piazza del Comune dalle 10 alle 12, con un gazebo per incontrare i cittadini e sensibilizzare sull’argomento, presentare i propri servizi e cercare nuovi volontari.  A inizio ottobre, spiega Donatella Luchetti, presidente sezione Femminile Misericordia Prato, partirà anche il “Corso Nuovi” diretto a formare nuovi operatori volontari per assistere chi ne ha bisogno attraverso il Telefono Amico. Luchetti ricorda come sia di “fondamentale importanza cercare un dialogo e rompere l’isolamento per diminuire l’insistenza dei pensieri suicidi. È importante quindi dare la possibilità di cercare qualcuno che ascolti, un familiare, un amico, un conoscente, un professionista o un volontario di Telefono Amico Italia, preparato ad ascoltare pensieri ed emozioni senza giudicare”. Telefono Amico Italia ricorda a chiunque stia vivendo una fase di disagio profondo che parlare aiuta. Pensare di farla finita non è un motivo di vergogna, i pensieri suicidi sono parte delle crisi molto profonde. È fondamentale non sottovalutarli e non fingere di averli, ma è essenziale parlare con qualcuno e chiedere aiuto”. Oltre settemila le richieste di aiuto ricevute nel 2023 dal Telefono Amico Italia, per aiutare a gestire pensieri suicidi propri o di un caro. Un numero cresciuto del 24% rispetto al 2022, mentre per il 2024 si intravede un leggero calo: nel primo semestre le richieste di aiuto sono state 3.500,  meno 6.5% rispetto al primo semestre del 2023.

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