“Ci sono molti rimandi cinematografici in questa quarta stagione girata a Roma. Ci siamo ispirati soprattutto ad Audrey Hepburn e al film ‘Vacanze romane’”. Così Darren Star, creatore e producer della serie Tv “Emily in Paris” targata Netflix, in occasione della première mondiale a Roma. Nella capitale è presente tutto il cast, a partire dalla protagonista Lily Collins, affiancata da Philippine Leroy-Beaulieu, Lucas Bravo, Ashley Park, Camille Razat, Bruno Gouery e William Abadie. Tra i guest italiani Raoul Bova ed Eugenio Franceschini.
“Ci siamo interrogati in fase di scrittura – ha continuato Star – su quale fosse un’altra città in Europa, oltre a Parigi, che avesse una dimensione così romantica. Confesso che non avevo altre città in mente, ho sempre pensato a Roma”.
Gli fa eco Lily Collins che ha dichiarato: “Girare a Roma è stata un’esperienza magica. Avevo già visitato Roma, ma non avevo mai avuto l’opportunità di trascorrere qui così tanto tempo. Mi sono sentita come quando ho iniziato la serie 5 anni fa, a scoprire l’incanto di Parigi. È fare esperienza di un’altra cultura, e Roma è straordinariamente bella, se penso alla sua luce, al cibo e alle persone”. Ripercorrendo le varie location valorizzate – Colosseo, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, Piazza Mattei, Largo Federico Fellini, Via del Teatro Marcello, Villa Borghese –, la Collins ha affermato: “Tra i momenti che ricorderò di più c’è la corsa in vespa per la città”. Raggiunta dalla domanda sulla presenza della moda nella serie, l’attrice ha dichiarato: “Sono felice di poter collaborare con designer e couturier per ‘Emily in Paris’. Esprimersi attraverso i vestivi contribuisce a caratterizzare il personaggio”.
Philippine Leroy-Beaulieu, figlia di Philippe Leroy, ha aggiunto: “Roma è la mia città. Sono cresciuta qui e lavorare a Roma è stato bellissimo. Noi attori teniamo molto alla serie ed essere catapultati dall’inverno parigino alla primavera romana ci ha aperto il cuore”. L’attore italiano Eugenio Franceschini ha dichiarato: “Il mio coinvolgimento sul set è avvenuto in maniera molto veloce. Ho iniziato a girare mentre ero ancora sul set in un’altra produzione italiana. Non mi rendevo bene conto, mi sentivo spaventato per il ruolo in una lingua non mia. Ricordo con soddisfazione una scena su una terrazza di Largo Argentina, con brindisi e balli. L’abbiamo ripetuta più volte, e nell’ultima al posto delle comparse è intervenuta la troupe. Un momento liberatorio, di gioia”.
Infine, alla domanda se è previsto un ritorno per altre riprese nella Capitale, Darren Star ha chiosato: “Se ci sarà una quinta stagione, ci piacerebbe lasciare un’altra impronta a Roma. Abbiamo delle idee”.