Diocesi: mons. Oliva (Locri-Gerace), al santuario dello Scoglio “molti hanno ritrovato la salute del corpo e dello spirito”

“Gesù libera dal male e rende le persone aperte alla relazione”. Il rito dell’“effatà” lo si “rinnova nella celebrazione del battesimo. Anche qui allo Scoglio molti hanno ritrovato la salute del corpo e dello spirito. Molti hanno incontrato il Signore e sono guariti, hanno ritrovato la fede. La fede che guarisce, caccia il male dal cuore degli uomini, porta con sé la felicità, la piena realizzazione degli esseri umani”. Lo ha detto mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri Gerace, nell’0melia per la Giornata diocesana dei Giovani svoltasi sabato scorso al Santuario di Nostra Signora dello Scoglio a Santa Domenica. Per il presule allo Scoglio “la Vergine Immacolata chiede qualcosa d’importante: tornare a Dio, recitare il santo Rosario per la pace nel mondo, essere uomini e donne operatori di pace, partecipare attivamente al sogno di Dio, che è la realizzazione del suo regno. È il sogno di un mondo nuovo sostenuto dalla fede e dalla speranza, diretto verso la ricerca della pace e della felicità. Un sogno che chiede ad ogni giovane di andare oltre ogni scoglio, di non farsi trasportare dalla corrente e dal mare dei problemi, di non infrangersi sugli ostacoli quotidiani, di non lasciarsi sopraffare dalla sfiducia e dallo scoraggiamento. È il sogno di un’opera mariana, di un santuario ove tanti possono venire a fare rifornimento di grazie”. Fratel Cosimo, che qui vive e opera, ha recitato  una preghiera di intercessione, per la guarigione dei malati e dei sofferenti. Prima della santa Messa, invece, ha detto, in una meditazione, che oltre ai giovani vedeva anche una significativa presenza di meno giovani, e questo “mi riporta alla mente quando Gesù predicava alle folle, in cui vi erano giovani, meno giovani e fanciulli. Questo vuol dire che non solo i giovani ma tutti, senza distinzione alcuna, abbiamo bisogno della Parola del Signore, del nutrimento spirituale. Siamo raccolti in questo noto Santuario dedicato alla Vergine Immacolata, Nostra Signora dello Scoglio, sotto il suo sguardo attento, amorevole e materno, per condividere un momento d’incontro, di ascolto, di comunione, di preghiera e di fraternità cristiana alla scuola della Vergine Maria”. E poi l’invito a lasciarsi “trasformare dall’azione dello Spirito Santo” a fare “spazio dentro di voi, nel vostro cuore alla grazia di Dio e così vi sentirete spinti a mettervi al suo servizio”. “Voi giovani, ricordatevi – ha detto Fratel Cosimo – che “siete il futuro del mondo, la speranza che può cambiare il volto di questo mondo, nel senso che voi potreste rendere la società migliore rispetto ad oggi. Sappiate che il mondo ha bisogno di voi, della vostra testimonianza cristiana, poiché viviamo in un’epoca in cui sono venuti meno i valori spirituali”.

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