La pubblicazione in Irlanda del Report of the Scoping Inquiry into Historical Sexual Abuse in Day and Boarding Schools Run by Religious Orders (Indagine sugli abusi sessuali storici nelle scuole diurne e nei convitti gestiti da ordini religiosi) ha nuovamente messo a nudo il trattamento criminale di bambini e giovani in quello che era un sistema educativo gravemente disfunzionale e abusante per quanto riguarda la tutela dei minori.
La Catholic Education Partnership, a nome dell’intera comunità educativa cattolica in Irlanda, “desidera riconoscere l’importanza di questo rapporto, il grave danno causato ai sopravvissuti e alle loro famiglie e a coloro che hanno sofferto ma non sono più con noi”, si legge in una dichiarazione appena diffusa. La Catholic Education Partnership desidera inoltre “impegnare pubblicamente il settore dell’istruzione cattolica a collaborare pienamente con la Commissione d’inchiesta quando il governo pubblicherà i suoi termini di riferimento. È importante assicurare ai genitori e agli studenti oggi che le scuole cattoliche hanno solide procedure di tutela dei minori, recentemente riviste nel 2023. Il settore dell’istruzione cattolica è pienamente impegnato a mantenere un’efficace tutela dei minori e si è sempre impegnato positivamente con il Dipartimento dell’istruzione sullo sviluppo, la revisione e il miglioramento di questi standard e continuerà a farlo. Tutte le ispezioni scolastiche del Dipartimento dell’istruzione includono una revisione della tutela dei minori”.
Helen Buckley, consulente per la tutela dei minori, scrive nel suo rapporto contenuto nell’Appendice 4 dello Scoping Inquiry Report che “il settore dell’istruzione ha messo in campo solide procedure di salvaguardia”, pur notando che sono necessarie maggiori risorse e verifiche più frequenti da parte dello Stato. La Catholic Education Partnership supporta pienamente questo punto. “È dolorosamente chiaro che i bambini e la fiducia delle loro famiglie sono stati traditi nel modo più devastante. La Catholic Education Partnership si impegna a lavorare con i nostri stakeholder e con lo Stato per garantire che rispettiamo le nostre responsabilità morali, civiche e statutarie”.