Striscia di Gaza: Caritas Gerusalemme, “domani vaccinazioni antipolio in due nostre unità mediche”. Appello di Caritas Italiana

Gaza, centro medico di Der El Balah (foto Caritas Jerusalem)

“Domani inizierà la vaccinazione in due unità mediche Caritas, Alberka e Abu Oraf. La popolazione stimata è di 12.333 per la prima e 20.000 per la seconda”. È quanto spiegano al Sir fonti di Caritas Jerusalem confermando per domani, 1° settembre, l’avvio della campagna di vaccinazione contro la poliomielite pianificata dall’Oms, insieme a Unicef, ministero della Salute di Gaza e ad altri organismi umanitari. La campagna vedrà impegnati sul campo 2.700 operatori sanitari e 708 squadre di vaccinazione: obiettivo è immunizzare 640mila bambini sotto i 10 anni. “Ci siamo coordinati con il Ministero della salute di Gaza e con l’Oms – continua la Caritas Gerusalemme -. La vaccinazione inizierà il 1° e sarà condotta durante le pause umanitarie di tre giorni programmate tra le ore 6 e le 15. I team fissi dell’Oms vaccineranno e noi faciliteremo il processo. Non possiamo determinare in anticipo il numero di bambini che saranno vaccinati”.

(Foto Cogat)

Oggi all’ospedale Nasri a Khan Yunis si è tenuta una conferenza di tutti i partner che lavorano nel campo sanitario che sarà la base di lancio della campagna. Nei giorni scorsi l’Oms ha fatto entrare a Gaza 1.2 milioni di dosi di vaccino contro la poliomielite e lo staff medico di Caritas Gerusalemme ha già iniziato a seguire la formazione specifica necessaria alla vaccinazione antipolio. L’impegno della Caritas Gerusalemme non si ferma alle vaccinazioni: “Attualmente sono operativi 7 centri medici su 9 (due non possono operare a causa delle condizioni di sicurezza) che coordinano un totale di 14 team medici. Uno di essi è a Gaza City (nella parrocchia Sacra Famiglia) gli altri a sud del fiume (Wadi Gaza), a Nuseirat, Khanyounis, Deir al Balah. La situazione resta disastrosa e ad alto rischio. Anche due famiglie dello staff Caritas sono state recentemente sfollate a seguito delle nuove operazioni a Deir al Balah”. Ad oggi, con i programmi Caritas, sono state assistite più di 28mila persone, di cui 12mila con interventi sanitari, 500 con assistenza psicologica e più di 3.000 famiglie con aiuti economici.

Caritas Italiana è impegnata a sostenere sul campo Caritas Gerusalemme per fronteggiare l’emergenza. È possibile contribuire agli interventi di Caritas italiana utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza Terra Santa” tramite: Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111; Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474; Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013; UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119.

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