Diocesi: mons. Panzetta (arcivescovo coadiutore eletto Lecce), “il mio cuore già pronto a donare quanto imparato in tutti gli ambiti di servizio alla Chiesa che ho sperimentato”

mons. Panzetta mentre comunica la nomina alla diocesi di Crotone-Santa Severina - 28agosto2024 - Chiesa dell'Immacolata

“Ho accolto con grande stupore la volontà del Santo Padre che, dopo pochi anni dall’inizio del mio ministero episcopale a Crotone, mi ha affidato il compito di arcivescovo coadiutore della santa Chiesa di Lecce”. Così inizia il messaggio che mons. Raffaele Panzetta ha inviato all’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, e alla comunità diocesana dopo la nomina ad arcivescovo coadiutore della diocesi pugliese. La “mia vita” ora viene “ancora una volta sconvolta salvificamente da un nuovo incarico e da una nuova responsabilità ecclesiale”, ha scritto il presule: “Ho ripensato ancora una volta alla misericordia come grembo di Dio all’interno del quale è generata tale nuova chiamata che coinvolge la mia vita, quella della Chiesa di Crotone-Santa Severina e quella di Lecce”. L’arcivescovo coadiutore eletto di Lecce manifesta da subito “tutta la mia disponibilità a collaborare per servire con gioia la gente che il Signore ci ha affidato. Sono sicuro che, lavorando accanto a te – scrive rivolgendosi a mons. Seccia –  potrò imparare tantissimo potendomi confrontare con un pastore che si caratterizza per una grande sapienza pastorale che si è costruita attraverso un servizio fedele a Chiese particolari profondamente diverse; essa si è consolidata nella guida dell’arcidiocesi di Lecce che si caratterizza per una grande ricchezza di fede, di speranza e di amore. All’interno di essa hai dato prova di saper orientare alla verità del Vangelo le risorse umane, spirituali e culturali presenti in un ambiente umano meraviglioso
e pieno di grandi sfide”. Mons. Panzetta si dice “pronto, nei mesi che verranno, a lavorare con amore, con totalità e con lealtà accanto a
te sforzandomi in ogni circostanza di attingere all’amore per Cristo e per la Chiesa le energie che sono necessarie per pascere il gregge che il Signore ha affidato alle fragili spalle di coloro che sono chiamati al ministero apostolico”. L’arcivescovo coadiutore eletto di Lecce arriverà nella diocesi pugliese con “la consapevolezza umile di chi sente di poter apprendere da un fratello maggiore e da una comunità all’interno della quale è custodita una tradizione di vivacità pastorale e una cura delle persone che ha prodotto importanti frutti di santità”. “Il mio cuore – scrive –  è già pronto anche a donare quanto ho imparato in tutti gli ambiti di servizio alla Chiesa che ho sperimentato nel mio ministero ma soprattutto quanto ho appreso nel mio servizio episcopale all’interno dell’amata diocesi di Crotone-Santa Severina,
nella quale ho ricevuto molto più di quanto sono stato capace di dare”. “Da quando mi è stata comunicata la volontà del Santo Padre di trasferirmi a Lecce ho cominciato – ha concluso – a pregare per la nostra gente e soprattutto per i malati, per chi vive in situazione di disagio e per le nuove generazioni che hanno bisogno di una grande custodia divina per poter fiorire nell’amore vero”. Dando l’annuncio alla diocesi di Crotone-Santa Severina nella chiesa dell’Immacolata, mons. Panzetta ha detto di avere fiducia: “Sono certo che Dio abbia in mente progetti belli per la Chiesa di Crotone-Santa Severina e che provvederà perché questa bellissima comunità abbia un pastore che sappia guidarla nel suo cammino storico. La fiducia è sostenuta anche dalla certezza che Papa Francesco troverà la persona giusta; egli nel suo discernimento saprà individuare una guida adeguata al nostro territorio e per la nostra gente”.

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