L’arcivescovo di Olinda e Recife e secondo vicepresidente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, dom Paulo Jackson, ha presieduto domenica una messa di ringraziamento nella cattedrale metropolitana di Olinda, in occasione del 25° anniversario della morte di dom Hélder Câmara, del quale è attualmente in corso la causa di beatificazione.
Erano presenti alla celebrazione, tra gli altri, i membri dell’Istituto dom Hélder Câmara (Idhec), le autorità, i movimenti e i ministeri pastorali dell’arcidiocesi e altri fedeli legati alla memoria dell’arcivescovo che ha guidato l’arcidiocesi di Olinda e Recife dal 1964 al 1985 e che è morto nel 1999, all’età di 90 anni, a Recife.
“Abbiamo molto di cui essere grati. Molti fedeli, religiosi, laici, persone che hanno vissuto e lavorato con dom Hélder, sono venuti oggi a pregare per lui e con lui, chiedendo pace per l’umanità. Siamo molto grati per questa bella celebrazione, che è stata un bel momento di aggregazione di tanti fedeli che custodiscono questa eredità difesa da dom Hélder Câmara”, ha detto l’arcivescovo.
Secondo dom Jackson, dom Helder è stato “uno dei grandi esponenti della grazia di Dio” in Brasile. Per l’arcivescovo di Olinda e Recife, l’eredità di dom Hélder è stata molto importante nel periodo tra gli anni ’60 e ’70 perché “è diventato il grande portavoce dei diritti umani, della giustizia e della fraternità quando stavamo vivendo quel periodo doloroso di dittatura militare nel Paese. Quello che non poteva dire all’interno del Paese, lo diceva in Francia, all’Onu, a New York, ovunque si trovasse. Così la voce di dom Hélder ha acquisito un enorme potere, essendo la grande voce in difesa della vita e dei diritti umani nel nostro Paese. Non c’è da stupirsi che sia stato candidato quattro volte al Premio Nobel per la Pace”, ha concluso l’arcivescovo.