“Tra le figure bibliche che attraversano il tempo senza perdere il loro smalto, c’è senz’altro quella del profeta. Il profeta affascina per la sua libertà da ogni forma di potere. Per il suo essere uomo ancorato al presente. Per la sua capacità, la sua intuizione, nel leggere e nell’interpretare le vicende sociali, politiche, economiche e religiose in cui è coinvolto. Per la forza del suo esempio e della sua azione, che gli deriva dalla fedeltà alla parola e all’azione di Dio, vivente nella storia. Alcide De Gasperi è stato un uomo politico dotato di capacità profetiche. Nessun altro leader del suo tempo ha avuto una vita così intensa e imprevedibile”. Lo ha affermato mons. Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, trentino d’origine come lo statista del quale si ricorda oggi il 70° della morte, nella “lectio degasperiana” pronunciata ieri a Pieve Tesino. “La sua grandezza – ha detto Maffeis riferendosi a De Gasperi – non si misura solo con quello che ha fatto come statista, ma soprattutto per la testimonianza che ci ha offerto. Come gli antichi profeti, ha indicato una strada e un metodo politico che vanno oltre la sua stessa esistenza”.
“Ha accettato di mettersi alla guida del suo popolo, senza garanzie e senza esitazioni. […] Ha condiviso i valori di fondo della Resistenza e ha partecipato con convinzione alla transizione democratica dal Regno alla Repubblica; ha salvato la continuità dello Stato; ha contribuito a dare al Paese una Costituzione tra le più solide; ha ricostruito le basi della collocazione dell’Italia nella comunità dei Paesi occidentali; ha allargato l’orizzonte politico europeo. Con la sobrietà del suo modo di praticare la fede, ha anticipato gli insegnamenti del Concilio Vaticano II; ha offerto un esempio di laicità e insieme di fedeltà alla Chiesa; ha impegnato i credenti per la democrazia rappresentativa, così da dare contenuto politico alla tradizione riformatrice del cattolicesimo sociale. Soprattutto, con la sua azione tenace ha rimesso al centro la politica, mostrando che spettava proprio ad essa rimediare alla terribile crisi in cui aveva gettato l’umanità. Per De Gasperi la politica è l’unica dimensione dove la verità e le possibilità umane si confrontano alla pari”.
Qui il testo della lectio di mons. Maffeis.