Si terrà il prossimo 28 agosto il saluto del card, Giuseppe Petrocchi, arcivescovo emerito de L’Aquila, alla città e all’arcidiocesi, in occasione della conclusione del suo ministero come ordinario.
Il 28 agosto il porporato presiederà la messa stazionale alle 18 nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, con il rito di apertura della Porta Santa in occasione della 730ª Perdonanza celestiniana, al termine della quale si terrà la veglia nella notte della perdonanza – fino all’una – a cura del Servizio diocesano di pastorale giovanile e vocazionale. Dall’una alle sei del mattino successivo è prevista l’adorazione silenziosa davanti al Santissimo sacramento dell’eucarestia.
Il 29 agosto, alle 6, la Perdonanza dei lavoratori con la messa presieduta da don Sergio Nuccitelli, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale del lavoro. Alle 7.30 il rosario trasmesso in diretta su Radio Maria. A seguire, alle 8, la Perdonanza dei religiosi e delle religiose, in diretta su Radio Maria, con la messa presieduta da mons. Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona. Alle 9.30 la Perdonanza delle Forze armate e delle Forze dell’ordine. A presiedere la messa sarà mons. Claudio Palumbo, vescovo di Trivento, cui seguirà alle 11 la Perdonanza dei catechisti e dei ragazzi, degli studenti e degli insegnanti con la messa presieduta da mons. Orlando Antonini, nunzio apostolico. Alle 12 sarà la volta delle famiglie; a presiedere la messa il vescovo di Avezzano Giovanni Massaro. La Perdonanza dei malati e delle confraternite si terrà alle 16 con la messa con il rito dell’unzione degli infermi presieduta da p. Luciano Antonelli, cappellano dell’Ospedale San Salvatore in L’Aquila, cui seguiranno alle 17.30 i solenni vespri capitolari presieduti dall’arcidiacono del Capitolo metropolitano Sergio Maggioni. A conclusione, a presiedere la messa stazionale con il rito di chiusura della Porta santa sarà mons. Antonio D’Angelo, arcivescovo metropolita di L’Aquila.
Dalle 18 del 28 agosto alle 18 del 29 è assicurata la presenza di confessori in basilica.