Popoli indigeni: Borrell (Ue), “comunità emarginate e a rischio. Proteggerne i diritti fondamentali”

“Nonostante molti popoli indigeni vantino una ricca storia e cultura, rimangono tra le comunità più emarginate del mondo. L’aumento della concorrenza per le risorse naturali e i terreni nonché la triplice crisi planetaria dei cambiamenti climatici, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento mettono particolarmente a rischio i popoli indigeni”. Lo dichiara Josep Borrell, Alto rappresentante Ue per la politica estera. “L’Ue è perfettamente consapevole della necessità di garantire che la transizione verde sia giusta e inclusiva. Per essere sostenibili, le necessarie decisioni e iniziative coraggiose devono rispettare e proteggere pienamente i diritti umani, compresi i diritti dei popoli indigeni. L’Ue è guidata da tale principio nell’elaborazione delle sue politiche, anche nell’ambito del regolamento sulla deforestazione, del regolamento sulle materie prime critiche e della direttiva relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità”.
In aggiunta ad altri progetti mirati dell’Unione europea “a sostegno dei popoli indigeni di tutto il mondo, Indigenous Navigator – un insieme di strumenti sviluppati da e per i popoli indigeni – ispira e rende possibili le strategie di sensibilizzazione dell’Ue in materia di cambiamenti climatici, diritti umani e dovere di diligenza ambientale”.
In occasione della Giornata internazionale dei popoli indigeni del mondo, “l’Unione europea ribadisce la sua determinazione a sostenere i popoli indigeni all’interno e all’esterno dell’Unione e a rispettare, tutelare e realizzare i loro diritti sanciti dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni e dal diritto internazionale dei diritti umani”.

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