Giovani: Shalom, record dei minori partecipanti ai campi educativi alla pace e ai diritti umani. Viaggio in Madagascar

Shalom approda in Madagascar. Il 2024, cinquantesimo della storia di Shalom, si aggiudica il record dei minori partecipanti ai campi educativi alla pace e ai diritti umani sia diurni sia residenziali: 25 in tutto per un totale di 1.450 ragazzi. Determinante il sostegno delle amministrazioni comunali per le famiglie disagiate e dei partecipanti bisognosi di particolari assistenze. “L’apice delle proposte Shalom è il viaggio umanitario nei Paesi così detti in via di sviluppo. Lo scopo di questa esperienza che ormai si ripete da anni – spiega una nota – è quella di favorire la conoscenza diretta della condizione di gran parte dell’ umanità, talvolta ricchissima di risorse del sottosuolo e dei prodotti della terra e dei mari, ma puntualmente da secoli sfruttata indecentemente dai Paesi colonizzatori. Anche dopo la decolonizzazione questi di fatto rimangono riserve degli stessi a scapito di chi li abita sempre più poveri”.
Spesso capita che “vi partecipino giovani che hanno fatto con Shalom esperienze ininterrotte dall’infanzia all’adolescenza e hanno maturato il desiderio di toccare con mano quel mondo sconosciuto e nascosto di cui tante volte hanno sentito parlare”.
Da Shalom chiariscono: “Obiettivo per noi altrettanto importante è diffondere la visione del nuovo mondo, secondo il pensiero shalom fondato sulla condivisione, la fraternità, la giustizia e la pace. Un mondo alternativo che proprio non c’è di fatto, ma è solo in noi che lo crediamo possibile. Il vescovo della diocesi di Ambustra (Madagascar, ndr) ci ha invitati per diffondere gli ideali Shalom e costituire gruppo di giovani e laboratori di pace. Arriviamo proprio nel giubileo d’argento della diocesi grazie al programma ordinato dal sacerdote don Nicolas in servizio pastorale a Fucecchio. Un calice per il giubileo, bellissimo, sarà il dono del Movimento alla diocesi”.
Il terzo obiettivo è “dare inizio alla cooperazione intesa secondo il nostro metodo, che afferma il primato della formazione e del lavoro e siccome il nostro grande amico e presidente onorario, Massimo Toschi, condivideva in pieno i nostri obiettivi e tanto ha viaggiato con noi, dedicheremo a lui la prima opera in questa terra: una scuola primaria in un villaggio sperduto. È già iniziata la campagna per il finanziamento 1 euro un mattone e già sono tanti i mattoni che porteremo”.

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