La Commissione, alla vigilia della Giornata di commemorazione dell’Olocausto dei rom nei lager nazisti del 2 agosto, “mantiene il suo impegno risoluto a combattere l’odio e la discriminazione, come ha ribadito la comunicazione congiunta ‘Nessuna tolleranza per l’odio: un’Europa unita contro l’odio’ adottata nel dicembre. L’obiettivo è intensificare gli sforzi dell’Unione per combattere l’odio in tutte le sue forme, compreso l’antiziganismo, con un approccio esteso a tutta la società e che rafforzi l’azione in tutta una gamma di politiche diverse”. La Commissione “continuerà a collaborare strettamente con gli Stati membri per monitorare i progressi verso il conseguimento degli obiettivi principali dell’Ue stabiliti nel quadro strategico dell’Ue 2020-2030”. Quindi un’anticipazione: quest’autunno la Commissione pubblicherà una relazione sull’attuazione dei quadri strategici nazionali per i rom, “sulla base dei contributi pervenuti dagli Stati membri e dai punti di contatto nazionali per i rom, delle indagini condotte dall’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali e delle conoscenze della società civile”.
Nel 2024, nell’ambito del programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (Cerv)”, la Commissione europea erogherà 14 milioni di euro di finanziamenti a sostegno di progetti sulla memoria europea, “privilegiando quelli volti a consolidare la memoria, ad ampliare l’istruzione e la ricerca sull’Olocausto o a combattere le sue rappresentazioni distorte e il negazionismo”. Il progetto congiunto RomaMemory della Commissione europea e del Consiglio d’Europa “mira inoltre ad aumentare la conoscenza della persecuzione sistematica dei rom e del genocidio perpetrato nei loro confronti durante l’Olocausto”.