Il diritto-dovere delle ferie dovrebbe spettare a tutti. Dovrebbe…, poiché, di fatto non è così, dal momento che molti non ne possono godere per svariati motivi.
Le ferie spetterebbero anche ai preti – lo prevede il documento conciliare che li riguarda (Presbyterorum ordinis) ed è sancito dal Diritto canonico -; ma, si sa, c’è chi sceglie di continuare, magari in forma diversa, la sua dedizione agli altri, anche perché – come si è soliti ricordare (inutilmente) a bambini e genitori, che normalmente in questi mesi disertano le chiese – “la fede non va in vacanza”. C’è appunto, un po’ in tutti gli ambiti, chi si accontenta di cambiare attività per qualche tempo (persino facendo un’esperienza di missione…), per riprendere con nuova lena i consueti impegni lavorativi o professionali. Di fronte poi alla domanda “Dove vai in ferie?” a volte ci si trova in imbarazzo, magari rispondendo in modo evasivo per non sfigurare di fronte all’interlocutore.
Già, perché le ferie, o il tempo estivo in generale, prevedono viaggi nazionali e internazionali, o villeggiature in montagna o al mare. Il benessere dei cittadini sembra misurarsi proprio anche con questo metro (tant’è che in questo periodo sono in giro per l’Italia tanti statunitensi!…). Chi fa più viaggi, a dire il vero, sembrano essere soprattutto molti pensionati che, se non hanno bisogno di fare ferie, godono comunque del lavoro già portato a termine da anni. Alla villeggiatura sembrano dedicarsi di più invece le famiglie con bambini al seguito che, nei viaggi troppo impegnativi, potrebbero creare disagio.
Coloro, invece, che non possono permettersi né viaggi né villeggiature, a volte si accontentano di una breve ospitalità da parenti o di qualche scampagnata; o anche di niente, vivendo comunque con serenità le circostanze che la vita offre anche nel proprio ambiente quotidiano. C’è poi chi fa delle ferie e delle vacanze degli altri il proprio lavoro, magari riservandosi, a fine stagione, un tempo di relax o accantonando risparmi per futuri progetti.
Uno sguardo panoramico sulle tante mete a disposizione di villeggianti e vacanzieri ci dice che la nostra regione, il Veneto, è tra quelle privilegiate, dal momento che può offrire ogni sorta di scelta: la montagna con altopiani e vette invidiabili, il mare con spiagge ampie e accoglienti, le colline lussureggianti, città d’arte tra le più ambite, laghi rasserenanti, grandi fiumi e vaste campagne con ospitali agriturismi e altro ancora. Nel nostro territorio prevalgono mare, lagune e spiaggia, ma non mancano città e paesi meritevoli di sosta e l’affascinante Delta del Po; tanto più che gli abitanti organizzano feste accattivanti. Proprio questo mese è punteggiato da ricorrenze che lo rendono speciale: una del Signore (il 6), quelle mariane (il 4, il 5, il 15, il 26) e quelle di grandi santi o di santi tanto amati (7, 8, 9, 10, 11, 14, 16, 21, 23, 24, 27, 28, 29). In ogni caso, auguriamo a tutti di vivere una bella estate e diamo il benvenuto a tutti gli ospiti.
Villeggiatura, ma non per tutti
Il diritto-dovere delle ferie dovrebbe spettare a tutti. Dovrebbe..., poiché, di fatto non è così, dal momento che molti non ne possono godere per svariati motivi. In ogni caso, auguriamo a tutti di vivere una bella estate e diamo il benvenuto a tutti gli ospiti