Diocesi: L’Aquila, stamattina mons. D’Angelo ha riunito il tavolo di coordinamento tra le Istituzioni in vista del Giubileo del 2025

Questa mattina, nei locali della curia metropolitana di L’Aquila, l’arcivescovo coadiutore, mons. Antonio D’Angelo, ha incontrato i rappresentanti delle Istituzioni civili sul tema del prossimo Giubileo del 2025. Papa Francesco, nella Bolla di indizione “Spes non confundit”, ha voluto citare la Perdonanza di Celestino V tra le tappe spirituali che la Chiesa, lungo i secoli, ha percorso prima dell’indizione del primo Giubileo del 1300 da parte Bonifacio VIII: “Mi piace pensare che un percorso di grazia, animato dalla spiritualità popolare, abbia preceduto l’indizione, nel 1300, del primo Giubileo. Non possiamo infatti dimenticare le varie forme attraverso cui la grazia del perdono si è riversata con abbondanza sul santo Popolo fedele di Dio. Ricordiamo, ad esempio, la grande ‘perdonanza’ che San Celestino V volle concedere a quanti si recavano nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, a L’Aquila, nei giorni 28 e 29 agosto 1294, sei anni prima che Papa Bonifacio VIII istituisse l’Anno Santo. La Chiesa già sperimentava, dunque, la grazia giubilare della misericordia”.
Mons. D’Angelo, durante l’incontro, ha riferito di aver incontrato nei giorni scorsi a Roma, nella sede del Dicastero vaticano per la Nuova Evangelizzazione, il coordinatore del prossimo Giubileo, mons. Rino Fisichella, che ha offerto la massima disponibilità per valorizzare quanto espresso dal Papa nella Bolla riguardo alla Perdonanza Celestiniana, dicendosi pronto ad accogliere proposte e idee elaborate dalle Istituzioni locali aquilane e regionali, opportunamente condivise.
Al tavolo di coordinamento convocato dall’arcivescovo hanno partecipato il prefetto di L’Aquila Giancarlo di Vincenzo, l’assessore al Turismo del Comune del capoluogo, Ersilia Lancia, Fabio De Paulis del Comune di L’Aquila, l’assessore provinciale Gabriella Sette, la rappresentante della Regione Abruzzo, Ester Di Cino, della Questura di L’Aquila nella persona di Maria Tomaciello, vice questore vicario.
“Il Giubileo – ha dichiarato mons. D’Angelo – è un’occasione importantissima per L’Aquila. La citazione della ‘grande perdonanza’ da parte di Papa Francesco nella ‘Spes non confundit’ è un ulteriore motivo che deve spronare tutti a lavorare alacremente e in tempi brevi, perché parte dei pellegrini, che giungeranno a Roma nel 2025, possa venire a conoscere il grande dono che Celestino V ha fatto alla Chiesa, gelosamente custodito e celebrato annualmente dagli aquilani. Ringrazio le Istituzioni civili per aver partecipato con la nota disponibilità”.
L’incontro si è svolto in un clima di cordiale collaborazione, espressa attraverso un dialogo franco e costruttivo. Il tavolo tornerà a riunirsi entro la fine del mese di settembre.

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