“Non è possibile capire la storia e l’anima di Rossano e dei suoi abitanti se si volesse prescindere o sottovalutare l’incidenza esercitata in tutti dalla Madonna Achiropita. Il suo fascino oltre che dall’antichità del culto, apparso secondo la tradizione fin dal VI secolo dell’era cristiana ad opera del monaco Efrem, traspare già nel nome Achiropita (in greco ‘non fatta da mano umana’) che ha avuto l’indubbia forza carismatica di catalizzare la secolare pietà popolare rossanese”. Parte da queste considerazione mons. Luigi Renzo, vescovo emerito di Mileto-Nicotera-Tropea, nel suo nuovo libro “L’Achiropita di Rossano e le sue suggestioni” (Edizioni ConSenso) che sarà presentato il prossimo 2 agosto alle 21, nella cattedrale di Rossano. Parlare di suggestioni e per certi versi di veri e propri misteri dell’affresco dell’Achiropita di Rossano, da secoli anima e cuore della città – sottolinea il presule che ha scritto il volume in occasione del 75° di erezione della cattedrale rossanese a Santuario –  non suscita affatto meraviglia ed anzi accresce di molto il suo fascino e la sua attrattiva. Alla presentazione interverranno Gennaro Mercogliano, direttore dell’Università popolare di Rossano, che converserà con l’autore mentre mons. Maurizio Aloise, arcivescovo di Rossano-Cariati, trarrà le conclusioni. Ad aprire l’incontro i saluti di don Pietro Madeo, parroco della Cattedrale, e dell’editore Giuseppe Zangaro.