Una serata di solidarietà per raccogliere fondi da destinare al Charitas Baby Hospital di Betlemme e all’Istituto Effetà, sempre a Betlemme. Ad organizzarla per domani, 21 luglio, presso la parrocchia di San Giuseppe artigiano di Villanova di Guidonia (Roma), è l’associazione culturale e di volontariato “Lolek”, dal nome con cui veniva chiamato da bambino il futuro san Giovanni Paolo II. “Si tratta – spiega Anna Maria Usai, organizzatrice dell’evento – di un ‘pub di beneficenza’. Saranno servite alcune pietanze e le offerte ricavate saranno devolute al Charitas Baby Hospital di Betlemme e all’Istituto Effetà”. Il primo è l’unico ospedale pediatrico della Cisgiordania. La struttura accoglie ogni anno decine di migliaia di piccoli pazienti, negli ambulatori e nei reparti. Ogni bambino viene assistito, senza distinzione di provenienza sociale o religiosa. Il piano di cure prevede anche lo stretto coinvolgimento dei genitori. Con i suoi 250 dipendenti locali, è un importante datore di lavoro nella regione. Oltre a essere uno dei cardini della sanità palestinese, è anche in prima linea nella formazione di medici e infermieri pediatrici. L’istituto “Effetà Paolo VI”, invece, è una scuola specializzata per la rieducazione audiofonetica dei bambini audiolesi residenti nei Territori palestinesi. L’Istituto, sorto a Betlemme per desiderio di Papa Paolo VI durante la sua visita in Terra Santa nel 1964, accoglie ogni anno circa 200 bambini audiolesi. Gli alunni provengono da diverse zone dei Territori palestinesi: Betlemme, Beit Jala, Beit Sahour e zone limitrofe, Ramallah, Hebron e villaggi vicini, e Gerico. Risultano esclusi i bambini della regione di Gerusalemme e del Nord per problemi di trasporto a causa del muro di sicurezza che separa Israele dalla Palestina, circondando e chiudendo quasi interamente la città di Betlemme. Durante la serata ci saranno collegamenti video con Betlemme, con il parroco, padre Rami Asakrieh, e con religiosi e religiose che hanno prestato per anni servizio in queste strutture. L’associazione, presieduta da Francesca Crocchianti, ha già organizzato altre cene di beneficenza per sostenere, tra le varie cose, opere in Benin, per acquistare tende da donare a senzatetto attraverso i Volontari Vincenziani dell’Unità di Strada, per aiutare l’Onlus “Io ho un sogno” che si occupa della salute e della cura della persona.