Comunità politica europea: il nodo-migrazioni caratterizza il summit dei 47 Stati ospitato nel Regno Unito

“Sono d’accordo con il presidente francese Emmanuel Macron che non esistono facili soluzioni al problema delle piccole imbarcazioni che arrivano sulle coste della Manica, ma voglio concentrarmi su proposte concrete, non espedienti. Collaboreremo con i nostri partner europei per condividere informazioni, esperienze ed eliminare le gang”. Con queste parole, durante una conferenza stampa, il premier britannico Keir Starmer, ha concluso il summit della Comunità politica europea, che ha visto riuniti, a Blenheim palace, vicino ad Oxford, 47 leader europei. Proprio al dossier migranti è stata dedicata una sessione dell’incontro copresieduta dalla premier italiana Giorgia Meloni e dal premier albanese Edi Rama, insieme allo stesso Starmer. Il primo ministro britannico si è anche impegnato a destinare 84 milioni di sterline, quasi 100 milioni di euro, a progetti in Africa e Medio Oriente per fermare l’immigrazione illegale alla fonte, oltre ad aver stretto accordi, per contrastare la criminalità organizzata, con Slovenia e Slovacchia. “Gli 84 milioni di sterline sono fondi per istruzione, opportunità di lavoro e sostegni umanitari che aiuteranno le persone a non lasciare il loro Paese di appartenenza”, ha spiegato Keir Starmer, aggiungendo che, per fermare l’immigrazione illegale, è importante contrastarla alla fonte. “Progresso su questioni come immigrazione e sicurezza può essere fatto soltanto se offriamo una mano ai nostri amici europei”, ha sottolineato.

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