La Conferenza dei vescovi di Francia (Cef) apprende “con dolore le testimonianze raccolte che denunciano atti di violenza sessuale commessi dall’Abbé Pierre nei confronti di donne venute a lavorare a Emmaüs”. Così in una nota i vescovi francesi reagiscono alle notizie che ancora una volta sconvolgono la Chiesa cattolica di Francia e l’opinione pubblica dell’intero Paese.
“L’Abbé Pierre – sottolinea la nota della Cef – ha avuto, nel nostro Paese e nel mondo, un impatto notevole; ha risvegliato le coscienze sulla responsabilità di tutti nei confronti delle persone in situazioni di precarietà e ha rinnovato lo sguardo con cui la nostra società vede i più poveri. Ma la sua posizione non può esimersi dalla necessaria opera di verità, che Emmaüs ha appena svolto con lucidità e coraggio, ascoltando i denuncianti e portando avanti questa indagine, il cui rapporto è stato appena pubblicato”.
“In attesa di leggere il rapporto pubblicato – affermano i vescovi –, la Conferenza episcopale francese desidera assicurare alle vittime la sua profonda compassione e la sua vergogna per il fatto che tali atti possano essere commessi da un sacerdote, e ribadisce la sua determinazione a mobilitarsi per rendere la Chiesa una casa sicura”.