In un clima di fraternità, si svolge questa settimana, dall’8 al 12 luglio, nella casa generalizia dei Fratelli delle Scuole cristiane a Roma, l’assemblea plenaria 2024 della famiglia lasalliana. 64 fratelli e laici lasalliani provenienti da tutto il mondo partecipano a questa esperienza, “che è intesa come un modo di vivere la sinodalità nella nostra famiglia lasalliana”, come ha detto fratel Carlos Gómez, vicario generale dei Fratelli delle Scuole cristiane, nelle sue parole di benvenuto.
“Veniamo da molte parti del mondo per incontrarci, rafforzarci, sognare insieme e continuare a camminare sulle orme del Maestro”, ha proseguito fratel Carlos, precisando che “è la prima volta che si riuniscono i tre Consigli dell’Istituto: il Consiglio generale, il Consiglio della missione lasalliana, il Consiglio economico internazionale che aiuta il Fratello superiore a guidare la nave lasalliana”.
“In questa occasione, non siamo venuti a prendere decisioni come i Capitoli o le Assemblee della missione educativa lasalliana”, ha proseguito il vicario generale, sottolineando che “il nostro obiettivo principale è quello di tastare il polso allo stato dell’Istituto, di vedere i progressi nell’attuazione delle decisioni prese e di rafforzare il cammino per i prossimi anni”.
Nella stessa ottica, facendo riferimento all’esperienza di comunione e fraternità, fr. Chris Patiño, consigliere generale, ha fatto riferimento alla necessità di “riconoscere che ognuno di noi ha un ruolo da svolgere, ma la cosa più importante è che dobbiamo farlo in unità, rispondendo alle necessità e ai problemi critici che il nostro Istituto e la famiglia lasalliana devono affrontare oggi”, poiché “è molto meglio, è più efficace ed è una chiamata evangelica a muoversi nella stessa direzione, a muoversi in uno spirito di comunione, in modo da poter rispondere a tutte queste necessità”.
Sulla base della metodologia definita per l’assemblea plenaria, intorno all’importanza della contemplazione, del discernimento del “sensus fidei”, dell’agire con passione e dell’abbandonarsi alla Divina Provvidenza, sono stati istituiti dieci tavoli di dialogo in cui si spera che emerga il consenso sui modi di promuovere la corresponsabilità lasalliana e uno stile di governo in rete, alla luce delle riflessioni che saranno affrontate durante la settimana.