In cima alle priorità degli under 30 toscani per migliorare le proprie città vi sono i servizi pubblici e le infrastrutture nelle proprie città, ma anche questioni di trasporti e mobilità e necessità di nuovi investimenti sugli impianti sportivi. È quanto emerge da un’indagine promossa da Confcooperative Toscana e Federazione Toscana Bcc, e condotta da MetaFirenze, la piazza di voto virtuale sviluppata dalla divisione Gt Lab dell’agenzia di comunicazione Galli Torrini, con la tecnologia di Binoocle Institute.
La tutela dell’ambiente e la sua pulizia appare il tema che più trasversalmente trova d’accordo tutte le fasce d’età; “un dato che – si legge in un comunicato – suggerisce l’acquisizione di una crescente consapevolezza e preoccupazione da parte delle nuove generazioni rispetto a tematiche ambientali, sostenibilità e qualità della vita urbana”.
L’iniziativa è nata in concomitanza con l’evento annuale “Verso Toscana 2030 – Il Rinascimento della Cooperazione”, svoltosi nella metà dello scorso mese di maggio all’Istituto degli Innocenti di Firenze, con l’obiettivo di incentivare la via dell’autoimprenditorialità cooperativa, coinvolgendo 870 studenti – per l’anno scolastico 2023-2024 – tra gli 11 e i 30 anni, 36 insegnanti, impegnati con le attività di 24 imprese simulate e anche giovani del servizio civile universale, in modo da espandere il raggio d’età del campione intervistato e fornire un quadro ancora più ampio di quelle che sono le priorità d’intervento, nella propria città, per giovani adulti, giovani e giovanissimi. Idea di fondo, intercettare i giovani su un terreno nel quale si sentono meno coinvolti, usando però supporti tecnologici a loro familiari. Binoocle ha infatti raccolto le risposte tramite messaggi vocali, affidati poi all’intelligenza artificiale, che li ha processati per estrarre informazioni specifiche agganciandosi al numero di menzioni ricevute da ogni tema. “Abbiamo deciso di fare questa ricerca – spiega il presidente di Confcooperative Toscana, Alberto Grilli – perché siamo da sempre convinti che la prospettiva dei giovani sia fondamentale per orientare le politiche territoriali del presente e del futuro prossimo. L’ottica che ci muove, quella della cooperazione, nasce del resto anche dall’idea di un patto intergenerazionale. Raccogliere queste aspirazioni ci consente di contribuire al migliore sviluppo dei territori in cui viviamo e lavoriamo”.