Terremoto Centro Italia: Castelli (commissario Ricostruzione), “c’è vita nel cratere, rilancio dell’Appennino centrale è un grande lavoro di squadra”

(Foto Sir)

“C’è vita nel cratere. Questo è stato colto dal Governo. Ed è interessante che vi sia una sperimentazione su un’area interna che non è al Sud ma che ha avuto dei guai che, per certi versi, la fanno similare” ad altre realtà. Lo ha affermato questa mattina Guido Castelli, commissario straordinario per la Riparazione e la ricostruzione sisma 2016, durante la presentazione del Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia con dati aggiornati a maggio 2024.
Numeri diffusi per dare conto – ha spiegato – “per la prima volta sia della ricostruzione pubblica e privata sia dell’attività connessa al rilancio sociale ed economico” così come della “strategia Next Appennino con 1,8 miliardi assegnati a valere sul fondo complementare al Pnrr”. Castelli ha cercato di far comprendere come “il rilancio dell’Appennino centrale è un grande lavoro di squadra”. Un approccio rivendicato e riconosciuto dai rappresentati regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria intervenuti alla conferenza stampa.
“I territori del cratere, anche prima del sisma, erano afflitti da una gravissima crisi demografica”; a cui si è sommata “una crisi sismica e anche climatica, resa tanto più pericolosa dal fatto che l’Appennino centrale, un luogo non presidiato dall’uomo, è un luogo più fragile. La crisi climatica e quella demografica sono intimamente connesse – ha osservato – perché più è abbandonato il suolo più è esposto ai movimenti che nelle grandi catastrofi producono a valle tragedie propiziate dal fatto che a volte l’abbandono di suolo può essere più pericoloso del suo consumo”.
Il commissario ha snocciolato numerosi dati parlando di “un cambio passo” avviato già lo scorso anno. Sono circa 20mila i cantieri ad oggi complessivamente autorizzati, di cui oltre 11mila già completati. In questo momento quelli attivi sono 8.500. È stato avviato il 95% delle opere pubbliche, gli interventi in progettazione sono il 66% del totale di cui 25% approvati. Saliti i lavori al 28% di cui 12% conclusi. Anche per la ricostruzione privata si è confermata una tendenza positiva in continuità con quanto registrato lo scorso anno: i nuclei familiari censiti che, ad oggi, ricorrono all’assistenza abitativa sono 11.182. Erano 12.319 nel 2023 e 14.211 nel 2022.
Castelli ha sottolineato “la particolare attenzione alla sicurezza nel lavoro e alla legalità dei cantieri”. L’impegno è quello di “garantire sicurezza e trasparenza”, che “si tradurrà nella digitalizzazione dei badge di cantiere per una corretta e puntuale tracciabilità di ciò che accade nei cantieri”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori